TOP8 +1 consigli per rendere il tuo torneo migliore e più veloce
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Oggi vedremo delle buone abitudini da adottare nei nostri tornei per renderli migliori. Alcune possono sembrare un po’ esagerate per un torneo da 15 giocatori, ma se le faremo nostre ci potrebbero salvare il giorno in cui, senza preavviso, arriveranno 50 giocatori quando ce ne aspettavamo 15. Per di più, queste abitudini faranno avere una migliore esperienza ai nostri giocatori, nuovi o abitudinari che siano.
1. Preparare il prodotto
I tornei limited (draft e sealed) richiedono molto più tempo di gestione di quelli costruiti. Oltre al tempo dei turni, infatti, dobbiamo aggiungere i tempi di preparazione e costruzione del mazzo. Di solito sono i tornei più lunghi. Una maniera di ridurre il tempo è avere il prodotto preparato in anticipo. Per i giocatori è molto frustrante stare seduti ad aspettare il materiale per giocare, vedere i negozianti andare e tornare dal magazzino e portare scatole ancora da aprire. Per evitarlo, una volta fatta una stima del numero di giocatori che avremo, potremo calcolare il numero di bustine necessarie (3 a giocatore per il draft, 6 per il sealed) e prepararle nelle scatole in modo che poi sia facile distribuirle. Solitamente si dispongono con un orientamento alternato per poter essere tirate fuori facilmente. Ricordatevi anche di controllare che tutte le bustine siano nella stessa lingua.
La stessa cosa succede con le liste: occhio a che siano nella stessa lingua delle bustine e stampale in anticipo. Potete trovarle qua.
Le terre basiche possiamo distribuirle mentre i giocatori listano e costruiscono o possiamo lasciarle su un tavolo vicino. Possiamo addirittura distribuirle tra varie Land Station per evitare un “collasso” in caso di numero elevato di giocatori. In caso di torneo costruito, se distribuiremo qualche tipo di materiale (promo, etc.), sarà bene averlo preparato in anticipo, in numero sufficiente, fuori dall’imballaggio, etc.
2. Iscrizione dei giocatori
Se gestiamo il torneo con Eventlink, dovremo semplicemente fornire ai giocatori il codice per iscriversi e controllare che tutti i giocatori nel torneo abbiano pagato. Un documento condiviso (es. su Google Drive) con la lista dei giocatori che hanno pagato può essere molto comodo per potervi accedere assieme al negoziante. Questo procedimento può iniziare anche giorni prima del torneo senza problema (anche per questo, se lo gestiamo con un foglio di carta invece che con un documento digitale, sarà molto più facile perderlo). Prima del giorno del torneo, prepariamo il torneo su Eventlink, controllando tutte le impostazioni e ci assicuriamo che ci sarà connessione ad internet il giorno del torneo!
3. Distribuzione degli spazi
Una delle cose più importanti per un giocatore è avere lo spazio sufficiente per giocare. È quindi una buona idea pensarci in anticipo e pensare a dove potremo mettere i giocatori in caso di averne più del previsto o di avere side event. Questo ci aiuterà anche a capire se dobbiamo stabilire un limite al numero di iscritti e quale possa essere.
Ma il numero di giocatori non è tutto, dobbiamo anche vedere come distribuirli nello spazio. C’è qualche spazio che vorremmo liberare prima di altri? Possiamo mettere lì gli ultimi tavoli. Magari lo useremo per un altro torneo. Ci sono altri tipi di restrizioni? Per esempio un giocatore con mobilità ridotta a cui assegnare un tavolo fisso. Oppure, dove sarà il tavolo 1? Spesso lì si forma un capannello di spettatori. Ci sarà sufficiente spazio intorno? Dove sono i bagni? C’è un percorso accessibile fino a lì?
Collocare bene i tavoli e gli spazi è una questione di esperienza che richiede di considerare diversi fattori. Possiamo ad esempio massimizzare il numero di giocatori che possiamo ospitare, ma se poi i giocatori non riescono ad arrivare al tavolo da gioco, non stiamo facendo un favore a nessuno.
Un altro elemento importante è la numerazione dei tavoli. I numeri dovranno essere ben visibili: se i giocatori sanno dove andare a sedersi, lo faranno più velocemente (facendoci risparmiare tempo). Dovranno anche avere una disposizione logica per rendere più facile trovarli, sia per i giocatori che per gli arbitri. Solitamente si utilizza una disposizione “a serpente”, ossia si parte dal tavolo 1 e i tavoli successivi sono sempre vicini tra loro, senza salti da un lato all’altro della stanza.
4. Pairings
Se gestiamo il torneo con Eventlink e Companion, i giocatori potranno vedere dove e con chi giocare sul loro telefono. C’è sempre qualche giocatore che non ha batteria, connessione a internet, o non ha un telefono (ad esempio i giocatori più piccoli). Verranno a chiederci dove devono giocare. Se sono molti sarà meglio proiettare una copia dei pairing, o stamparli e attaccarli da qualche parte: individuiamo ad inizio giornata uno o più spazi larghi, sgombri e facilmente accessibili . Se abbiamo giocatori che lasciano l’area di gioco quando hanno finito il turno, magari per prendere una boccata d’aria, possiamo mettere una copia dei pairings anche fuori dalla porta. In generale cerchiamo di appenderli un po’ più in alto della nostra testa, così saranno visibili anche se un giocatore sosterà davanti a noi.
5. Annuncio d’inizio torneo
L’annuncio che facciamo all’inizio del torneo è un momento in cui spieghiamo ai giocatori molti dettagli rilevanti: il numero di giocatori e di turni, la struttura del torneo, se c’è una pausa pranzo, il REL, etc. Il primo consiglio è essere concisi ed incisivi. Se questo discorso è molto lungo, presto perderemo l’attenzione dei giocatori. Possiamo preparare uno schema di ciò che vogliamo raccontare e tenerlo a portata di mano, così saremo più rapidi e non dimenticheremo nulla. La pratica è anche un elemento molto importante: dopo un po’ di volte faremo questi annunci in modo naturale e avremo interiorizzato la struttura e le informazioni che vogliamo trasmettere, così da poterci concentrare meglio su altri aspetti (mantenere viva l’attenzione, trasmettere entusiasmo, etc.).
Se il torneo è limited, ricordiamoci che prima di iniziare a giocare ci sarà la parte di costruzione del mazzo. Possiamo posticipare l'annuncio di inizio torneo a prima del primo turno e anticipare invece le istruzioni su come costruire il mazzo (es. il procedimento che seguiremo per registrare il mazzo, come aprire le bustine, se swapperemo i pool, etc.). Questo perché i giocatori all'inizio saranno concentrati sull'apertura delle bustine e sulla costruzione e listaggio del loro mazzo e vogliamo che loro possano iniziare rapidamente questa parte tanto attesa.
Se durante il torneo ci sarà qualche ritardo, è bene annunciarne le cause, se possibile. Se i giocatori sanno che si è rotta la stampante o che non funziona internet saranno più comprensivi nell’attesa. Avere i giocatori dalla nostra parte aiuterà ad avere un torneo più fluido.
6. Fine turno
La fine del turno (End of Round - EoR) è un momento in cui possiamo essere proattivi ed evitare problemi, oltre che risparmiare molto tempo a beneficio dei giocatori, organizzatore e dei propri arbitri: tutti a casa prima e più contenti!
Ma esattamente a che possibili problemi andiamo incontro? Magari qualcuno ha finito di giocare e non ha inserito il risultato. Magari poi rimane lì a parlare con il suo avversario o a giocare una “rivincita” e tutti aspettiamo che finiscano. Oppure se n’è andato a fumare senza comunicare il risultato. Oppure qualcuno ci aveva chiesto tempo extra per andare al bagno o pagare il parcheggio e non ci ricordiamo più quanto tempo gli avevamo assegnato.
Per evitare tutti questi problemi, o per ridurne l’impatto sul nostro torneo, quando si avvicina la fine del turno possiamo verificare quanti e quali risultati ci mancano, quali sono i tavoli in cui si sta ancora giocando, e verificare che ci sia concordanza tra le due informazioni. Per iniziare questa operazione, meglio aspettare ad avere un basso numero di tavoli aperti (massimo 10% dei tavoli totali). Se scopriamo che ci manca qualche risultato, possiamo cercare i giocatori interessati. Inoltre, durante il torneo possiamo segnare quanto tempo extra assegnamo ai vari tavoli, in modo da poterlo verificare comodamente a fine turno e ricordarlo ai giocatori quando finisce il tempo di turno.
7. Guardare le partite
Parlando di tempo, prendiamocene sempre il necessario per guardare le partite del torneo. È un ottimo modo di migliorare la qualità del torneo stesso!
Ma come fa ad aiutarci il guardare le partite? Tanto per cominciare ci permette di essere più proattivi con eventuali problemi di regole o interazioni tra giocatori, nell’identificare giocatori che potrebbero avere dubbi o domande su alcune carte, a ridurre la distanza tra i giocatori e gli arbitri (fisica e/o emotiva). Inoltre ci aiuta a conoscere i mazzi che si giocano, il formato e le strategie, e a conoscere le giocate e possibili errori, di strategia o di regole.
8. I premi
Siamo arrivati alla fine del nostro torneo. È ora di distribuire i premi. Anche in questo task possiamo essere proattivi, evitare problemi e accorciare i tempi, così tutti possiamo usare il nostro tempo per fare qualcosa di più divertente, come giocare un altro torneo! :)
Possiamo preparare in anticipo i premi, siano buoni o prodotto (ne abbiamo abbastanza?). Possiamo pensare in anticipo anche a come faremo a sapere a chi abbiamo già dato i premi (li segnamo su una stampa della classifica finale?), dove distribuirli (ci sarà abbastanza spazio se tutti i giocatori vengono contemporaneamente a ritirare il loro premio?). Per ultimo, anzi per primo, quando viene creato il torneo, possiamo aiutare il TO a capire che struttura di premi usare per attrarre le tipologie di giocatori a cui l’organizzatore mira: più suddivisi saranno i premi, tanto più disteso sarà il clima del torneo, mentre con premi più “concentrati” avremo un torneo più competitivo. Allo stesso tempo, la struttura dei premi dovrebbe poter permettere una distribuzione nel Top se i giocatori decidono di procedere in tal senso. Se possibile, la struttura dei premi dovrebbe anche disincentivare accordi che non vorremmo vedere nel torneo. Ad esempio, se si premia ogni vittoria con una bustina, ci dovrebbe essere un meccanismo che stabilisca cosa fare in caso di pareggio. L’importante è che i giocatori non possano inventare soluzioni illegali per decidere chi vinca e non perdano entrambi la bustina. Qua potete trovare uno strumento utile per organizzare la distribuzione dei premi in base al numero di giocatori, per stimare meglio la distribuzione dei premi.
9. Bonus
Come ultimo consiglio, condividi questi consigli e le ragioni che ci sono dietro con il tuo TO. Se gli spieghi cosa fai e perché lo fai si renderà conto del valore di avere un arbitro ai tornei, vedrà come rendi gli eventi più fluidi e veloci e che provi a fare i giocatori più contenti. Così facendo, tutta la comunità si renderà conto del grande lavoro che facciamo, sia nei tornei grandi che in quelli piccoli. Fare del nostro meglio e cercare di dare il miglior servizio possibile farà sì che la comunità rispetti noi e il nostro valore, e farà migliorare il gioco e i tornei, costruendo un ambiente migliore per tutti. Inoltre, parlare con il TO e con i giocatori aiuta tutti a migliorare: chiedi la loro opinione, come hanno visto e vissuto il torneo, e saprai se i tuoi tentativi hanno prodotto miglioramenti effettivi. O magari riceverai un consiglio interessante su un procedimento di torneo. Ed in ogni caso li farai sentire più partecipi del processo.
Revisione a cura di Matteo Kalle Callegari