Patte, concessioni e split

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Il vincitore di un torneo di Magic dovrebbe essere determinato unicamente dal risultato delle partite di Magic giocate. Tuttavia, i giocatori di Magic sono per natura degli ottimizzatori, e odiano perdere molto più di quanto non amino vincere. Per questo motivo, faranno di tutto per ridurre l'aleatorietà dei loro risultati e il rischio di tornare a casa a mani vuote.

L'ideale sarebbe che tutte le partite venissero giocate e si concludessero con un vincitore. Tuttavia, anche se esistesse una regola “anti-patta” in tal senso, sarebbe molto difficile da far rispettare: possiamo invitare i giocatori a giocare velocemente, ma di certo non a giocare meglio. Personalmente, non vorrei trovarmi nella situazione di dover decidere se un giocatore non si sia realmente accorto di avere la vittoria in pugno o se si sia accordato col suo avversario per pattare. Per questo, consentiamo ai giocatori di accordarsi per una patta intenzionale.

Inoltre, non possiamo neanche costringere qualcuno a giocare una partita che non gli interessa più: potrebbe essersi reso conto che alla lunga la perderà, essersi ricordato di un impegno urgente o avere tanto bisogno del bagno di casa sua. Non possiamo chiedere a un giocatore di giustificare la sua decisione di abbandonare la partita, quindi, consentiamo ai giocatori di concedere una partita o l'intero incontro in qualsiasi momento.

Questo non vuol dire, ovviamente, che tutto sia lecito. Concedere o pattare le partite in cambio di qualcosa danneggia gli altri giocatori e mina l'integrità e la credibilità dell'evento. Le Regole da Torneo pongono dei capisaldi su cosa è legale e cosa non lo è:

  • I giocatori possono concedere l'incontro o accordarsi per una patta intenzionale in qualsiasi momento, finché l'entry slip non è stata registrata.
  • I giocatori sono liberi di accordarsi per dividere i premi come preferiscono, sia prima che durante il torneo o un incontro.
  • I giocatori non possono alterare il risultato di un incontro in cambio di qualcosa: tangibile o intangibile, presente o futura.

Esistono due casi particolari in cui i giocatori hanno maggiore libertà nelle trattative:

  • Se è l'ultimo turno della fase ad eliminazione diretta, i giocatori possono accordarsi liberamente su come dividere i premi. Non possono tuttavia aggiungere nulla ai premi in palio.
  • Prima di qualsiasi turno della fase ad eliminazione diretta, se i premi sono costituiti solo da soldi, voucher e/o prodotto in bustine, tutti i giocatori ancora nel torneo possono decidere, col consenso dell'organizzatore, di dividere equamente il premio. A questo punto possono andarsene tutti a casa o continuare a giocare per la gloria.

Non si possono effettuare accordi incrociati tra tavoli; tuttavia, se i giocatori vengono a conoscenza del risultato di un altro tavolo possono utilizzare questa informazione, ma non possono alzarsi dal loro tavolo o ritardare il loro incontro in altro modo.

Violare queste regole costituisce Unsporting Conduct - Bribery, la cui penalità a REL Competitive è un incontro perso, ma solo nel caso in cui chi ha commesso l’infrazione non era a conoscenza della regola; ci sono alcune realtà locali, ad esempio, in cui la compravendita di partite è prassi comune, perciò quando i giocatori di queste comunità si affacceranno alla scena competitiva, probabilmente si comporteranno come sono abituati a fare, infrangendo inconsapevolmente le regole. Se, invece, il giocatore che commette l’irregolarità sa che le regole gli proibiscono di offrire qualcosa in cambio di una concessione o di una patta, l’infrazione diventa Unsporting Conduct - Cheating, e la penalità è la squalifica.

A REL Regular, invece, cercare di determinare il risultato di una partita con offerte o metodi illegali è considerato un Comportamento Sgradito, che deve essere corretto in modo che il giocatore impari la regola, ma non porta con sé alcuna penalità. Resta vero che, se un giocatore infrange queste regole coscientemente, deve essere squalificato dal torneo.

Se durante una partita qualcuno fa una proposta che sembri illegale, l’avversario può chiamare subito un arbitro e chiedergli di presenziare alle trattative, in modo che possa fermarlo prima che commetta un'infrazione. Tuttavia, rifiutare una proposta senza chiamare il judge non rende l’altro giocatore complice dell’infrazione, anche se la proposta era illegale.

Naturalmente giudicare queste situazioni non è mai cosa semplice, dato che i giocatori di Magic sono per natura scaltri calcolatori pronti ad approfittarsi degli errori e delle indecisioni dell'avversario.

In pratica, una buona regola empirica è questa: se i giocatori dividono il premio, devono giocare l'incontro e riportarlo fedelmente; se qualcuno concede o viene stipulata una patta intenzionale, non si deve parlare di premi.

Questo approccio è molto conservativo. Ciò che il regolamento proibisce è in effetti la causalità tra split e concessione, non la loro coesistenza: se due giocatori sono già d'accordo per uno split, possono ancora decidere la partita a tavolino, ma non è consentito usare lo split come incentivo per ottenere concessioni, patte intenzionali o drop.

Presentiamo adesso alcuni esempi di situazioni che possono verificarsi ad un torneo. Cercate di decidere se secondo voi il comportamento dei giocatori è legale o meno, alla luce delle regole descritte sopra.

Caso 1

Davide e Mirko sono grandi amici, tengono le carte in comune, e sanno già che divideranno il premio del PTQ "per default". Quando si incontrano all'ultimo round, una patta intenzionale qualifica entrambi: compilano la slip e vanno a fasi una birra.

Soluzione

Legale. È ovvio che i due giocatori avrebbero comunque pattato la partita, e lo split non è stato usato come leva per convincere l'altro a pattare.

Caso 2

Nella stessa situazione di prima, Davide e Mirko devono giocare e solo il vincitore si qualifica ai quarti di finale. Quando finisce il round, sono sull'1-1. Da una breve discussione sulle altre partite che intanto sono finite, è chiaro che il mazzo di Mirko veleggerà verso il Pro Tour, mentre Davide farebbe molta più fatica. Davide concede.

Soluzione

Legale. Ancora una volta, lo split non ha influito sulla decisione e non è stato offerto come contropartita per la concessione. Usare le informazioni acquisite sugli altri giocatori e i loro risultati è consentito - non lo è, invece, giocare lentamente o rimanere al tavolo senza firmare l'entry slip per aspettare che le altre partite finiscano.

Caso 3

Mirko ha già droppato, e pensa con impazienza al noiosissimo mirror di bianco - blu che Davide (suo compagno di viaggio) dovrà giocare all'ultimo turno con Gianluca. Vedendo l'amico molto stanco e sentendo che sulla strada per Bologna c'è il diluvio, il generoso Davide concede e proietta Gianluca ai quarti. Gianluca, commosso dalla virile amicizia tra i due, regala a Davide il box che vincerà nel caso peggiore.

Soluzione

Legale. La concessione non è avvenuta in cambio di qualcosa, è il risultato di una libera scelta. Assodato questo, i giocatori sono liberi di usare il loro premio come preferiscono.

Caso 4

Mirko sta giocando l'ultimo turno di svizzera con Gianluca. Un pareggio qualifica entrambi. Mirko propone a Gianluca di dividere i premi, l'altro accetta e firmano la slip con la patta intenzionale. Quando si incontrano in semifinale, Mirko droppa e manda Gianluca in finale a vincere per lui delle succose bustine.

Soluzione

Legale. La patta in svizzera non è determinata dal fatto che i due abbiano splittato. In semifinale, anche se la decisione di concedere è stata probabilmente basata sullo split precedente, l'altro giocatore non ha usato lo split come incentivo per ottenere la concessione - anzi, non ha chiesto nulla all'avversario, che ha fatto tutto da solo.

Caso 5

Davide sta giocando l'ultimo turno di svizzera con un certo Kai, che non ha mai visto. Il vincitore entra in Top 8. Davide propone a Kai questo accordo: «Chiunque di noi vinca, darà all'altro metà del suo premio.» Kai accetta, e Davide immediatamente concede per andarsi a fare una birra con l'amico di sempre Mirko.

Soluzione

Legale. La proposta di splittare e la concessione non sono state presentate da Davide come correlate. Kai ha accettato lo split senza pensare o pretendere che questo impattasse sul risultato della partita.

Caso 6

Davide è in finale contro Kai a un grosso GP Trial che offre al vincitore un contributo per il viaggio fino al GP! Guardandolo freddamente, gli propone questo accordo: Kai droppa, prende tutte le buste in palio per i primi due, e quando Davide riceve il contributo per il viaggio corrisponderà a Kai la metà del suo valore. Intimorito, Kai accetta.

Soluzione

Legale. Il torneo offre un premio in denaro, che i giocatori possono dividersi liberamente. Naturalmente, se davvero Davide sborserà quello che ha promesso non è cosa di nostra competenza. Questo non è permesso in finale a un PTQ, perché il biglietto aereo non è un premio in denaro.

Caso 7

Davide è in semi-finale contro Gianluca, e gli propone questo accordo: Gianluca droppa, si prende tutte le buste che Davide vincerà, e in più Davide gli regala il suo set di Jace the Mind Sculptor, perché tanto dal prossimo PTQ saranno banditi. Gianluca accetta.

Soluzione

Non legale. Non è permesso aggiungere nulla al premio in palio. Inoltre, i giocatori possono discutere accordi di questo tipo solo all'ultimo turno di eliminazione diretta.

Caso 8

Mirko e Gianluca giocano l'ultimo turno di svizzera. Gianluca propone a Mirko di concedere, e in cambio gli darà 100€ se vincerà il PTQ.

Soluzione

Non legale. Credo sia ovvio che Gianluca sta semplicemente comprando la partita.

Caso 9

Cristiana e Gianluca stanno giocando l'ultimo turno di svizzera. Conoscendo il punto debole di Gianluca, Cristiana gli fa l'occhiolino mentre mischiano, dicendo che ci sono cose più divertenti del Magic, nella vita. Gianluca accusa un improvviso capogiro e concede.

Soluzione

Non legale. Anche se l'offerta non è materiale è comunque illegale.

Caso 10

Sandro sta giocando l'ultimo turno di svizzera con Gianluca, e prima di iniziare a mischiare butta in mezzo al tavolo il suo gonfio portafogli da professore ordinario. Gianluca capisce l'antifona, e concede.

Soluzione

Non legale. Non c'è stata un'offerta verbale, ma il gesto è inequivocabile. È ovvio che Sandro sta cercando di corrompere Gianluca.

Caso 11

Mirko e Gianluca stanno giocando l'ultimo turno. Mirko dice: «Se dividiamo il premio, concedo e vado a farmi una birra con Davide.»

Soluzione

Non legale. Mirko sta chiedendo uno split come incentivo per la concessione.


Per concludere, ricordiamo che la comunicazione tra i giocatori, specialmente tra i più scaltri, può essere appositamente nebulosa per provare ad aggirare le regole. Anche per questo è buona prassi orbitare attorno ai tavoli più alti quando c’è l’ultimo turno prima della Top8, per captare eventuali bat-segnali.

Revisione a cura di Eleonora Siorpaes

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