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The Art of Eight-Man Drafts (traduzione)
Articolo del 18-3-2010 a cura di Tranchedone Gianluca
Tranchedone Gianluca

Tag: Arbitrare Tornei best practices logistica draft REL Competitive GP

 

George Trichopoulos, L2 Grecia
 
 
Dopo aver dato una breve occhiata agli articoli nella sezione “Judge Articles” sul sito Wizards, ci si può facilmente rendere conto che non c’è niente che parli dei Draft a otto persone. Perché? Perché sono così facili! Tutti li conoscono e tutti noi ne abbiamo arbitrato qualcuno. Ma cosa succede quando ne dobbiamo gestire molti in un solo giorno (diciamo 100)? In questa parte del mondo i Grand Prix sono sempre più grandi.
I draft sono generalmente il tipo di eventi con i quali debuttano gli arbitri con meno esperienza. L’atmosfera casual li fa sentire più a loro agio. I draft sono utili anche agli arbitri più esperti in quanto gli arbitri più recenti avranno bisogno di una guida per la maggior parte del tempo. In ogni caso, la cosa più importante richiesta per i draft è la capacità di organizzazione, altrimenti si creerà il caos. Quest’articolo cercherà di riassumere la mia esperienza fin’ora in quest’ambito e al contempo di presentare il sistema secondo il quale questi eventi vanno seguiti.
 
 
Scegliere l’area per i draft
La prima scelta da fare, e anche la più semplice, è scegliere il posto dove, rimanendo in disparte rispetto a ogni altro evento, ci saranno i tavoli per i nostri draft. Purtroppo ci saranno anche altri tornei che si svolgeranno nell’area degli Eventi Pubblici (Public Events) e l’HJ potrebbe non essere in grado di trovare tale spazio, quindi molte volte ci si ritroverà a dover scegliere tra due opzioni:
 
1)   Un’ampia zona lontana dalla Judge Station.
 
Una volta che i giocatori sono registrati dallo Scorekeeper, questi stamperà il foglio del torneo (con nome dei giocatori, disposizione per il draft, e pairings). Quest’ultimo è praticamente identico al foglio per l’eliminazione diretta di qualsiasi torneo, compresi i Top8 di un PTQ. Da notare è che il nome del torneo contiene un numero unico che mostra quanti draft ci sono stati quel giorno. Normalmente ci riferiamo a uno specifico draft per mezzo di quel numero, quindi è abbastanza importante.
 
Subito dopo quel foglio finirà tra le mani del Fetch Judge che sarà responsabile di riunire i partecipanti ai draft, un compito che potrebbe richiedere di chiamare alcune persone per mezzo del microfono. Il passo successivo consiste nel guidare i giocatori nell’area destinata al loro draft, consegnare il prodotto, il foglio del torneo all’arbitro che si occuperà del draft (quello con meno draft in corso, che chiameremo Draft Judge). Il Fetch Judge è anche responsabile della consegna dei premi direttamente ai giocatori o indirettamente, dandoli al Draft Judge.
 
Il Draft Judge è responsabile di fare sedere i giocatori, spiegare rapidamente loro le procedure, aiutarli nel draft e nella logistica. Il foglio del torneo rimarrà al Draft Judge in modo che i giocatori non sappiano chi sia il loro prossimo avversario. Ciò riduce le possibilità di barare. L’esperienza ci ha insegnato che i giocatori dimenticheranno di segnalare il risultato. Cercate di spendere due parole su questo prima di far iniziare il draft. Un Draft Judge esperto riesce a gestire fino a otto o dieci tornei in contemporanea. Quando un draft finisce sarà lui a consegnare i premi o indicherà ai giocatori il Fetch Judge che ne è responsabile.
 
Il Draft Judge è responsabile della propria area. Nonostante la sua prima preoccupazione sia di rispondere alle chiamate dei giocatori, deve anche mantenere l’area pulita per il torneo successivo.
Problemi con la stampante si verificano raramente ma noi dobbiamo essere preparati in caso si presentasse qualche inconveniente. In questi casi lo Scorekeeper darà semplicemente al Fetch Judge otto nomi e il nome del torneo. Il Draft Judge deve far sedere in maniera casuale i giocatori e deve predisporre gli accoppiamenti. Di solito ci sono due regole per questa parte: i giocatori giocheranno con la persona al lato opposto del tavolo e non possono giocare contro nessuno dei loro vicini prima della finale.
 
2)   Un’area più piccola vicino allo Judge Station, passando all’opzione 1) durante le ore di punta.
 
In questa opzione, la procedura è più o meno la stessa dell’opzione A ma con una notevole differenza: non c’è il Fetch Judge. Un solo arbitro si occuperà di tutto. Egli sarà principalmente un Draft Judge (con tutte le relative responsabilità) ma si occuperà anche di radunare i giocatori e distribuire i premi – anche se quest’ultima cosa potrebbe anche essere fatta dal capo arbitro degli Eventi Pubblici o da un altro arbitro scelto come responsabile. Non c’è bisogno di un Fetch Judge quando la Judge Station e l’area del draft sono abbastanza vicini e l’arbitro può guardare i draft e radunare i giocatori allo stesso tempo. Con questa opzione ogni arbitro è in grado di gestire sei o otto draft contemporaneamente. Se ci sono due arbitri, avranno le stesse responsabilità. Se ci sono troppi giocatori, gli arbitri si dovrebbero organizzare in due aree separate.
 
La sfida che questa opzione presenta è il passare all’opzione A. Generalmente quando lo spazio disponibile sta per finire, l’arbitro dovrebbe avvisare l’HJ degli Eventi Pubblici. Sarà lui il responsabile per trovare un’altra area a cercare altri Draft Judge. Idealmente, l’arbitro iniziale diverrà il Fetch Judge. All’inizio non ci saranno problemi con i premi poiché tutti i tornei saranno dei nuovi draft! Il Fetch Judge avrà quindi il tempo di tenere d’occhio i tavoli. A questo punto ci sarà bisogno di un altro Draft Judge e il Fetch Judge sarà quello destinato a parlare con l’HJ degli Eventi Pubblici.
 
 
Le due opzioni a confronto
A prima vista l’opzione B sembra la migliore. Meno arbitri possono gestire più tornei, non dovranno percorrere lunghe distanze e la distribuzione dei premi sembra un compito facilmente gestibile. Il capo arbitro degli Eventi Pubblici dovrebbe valutare le cose e capire, anche con solo un rapido sguardo, quale sia l’affluenza ai draft. Inoltre, nell’opzione A i giocatori non saranno facilmente rintracciabili in quanto saranno probabilmente nell’area destinata ad altri eventi per guardare i loro amici giocare.
 
D’altra parte, nella seconda opzione, i draft potrebbero essere troppo vicini l’un l’altro. L’ambiente casual di questi eventi generalmente si traduce in urla entusiaste di gioia o infelicità che potrebbero disturbare lo Scorekeeper e la Judge Station in generale. La preoccupazione principale per la seconda opzione credo riguardi il passaggio alla prima opzione. Sembra abbastanza facile quando leggete il procedimento, ma molte cose potrebbero andar male. L’arbitro potrebbe non notare abbastanza in fretta che non c’è abbastanza spazio. L’HJ degli Eventi Pubblici ha molti tornei di cui occuparsi e i draft non saranno al centro della sua attenzione. Arbitri disponibili sono a volte difficili da trovare, almeno non in tempo utile.
Riassumendo, non esistono decisioni facili e sicure. Ogni torneo ha una sua impostazione che richiede differenti strategie.
 
 
Cose da notare
Tutti i giocatori del draft vanno intesi come zone. Ogni giocatore è una zona separata che ha le carte che ha preso di fronte a sé: da un lato ha le pile (potrebbero essere più di una) da passare al giocatore di fianco, e dall’altro ha le carte che non ha ancora visto. Le buste non ancora aperte fanno anch’esse parte della zona. Le zone da draft non hanno tempo limite.
Non dobbiamo dimenticare che il REL è Regolare, quindi dovremmo trovarci in un ambiente più rilassato in cui però le Regole da Torneo di Magic continuano ad essere applicate. Per riuscire a sopravvivere ad una differenza così sottile, cerca di dare un caloroso benvenuto ai giocatori, ma rimarca bene che i loro occhi dovranno rimanere sulle loro carte.
 
Un problema che non è stato risolto ancora è quello della costruzione dei mazzi. Dopo aver draftato, i giocatori spesso amano spostarsi su un tavolo diverso per la costruzione in modo da mantenere segrete le proprie carte. Questa cosa non può essere fatta per i draft di questo tipo a causa dello spazio limitato di cui si dispone e anche perché altrimenti l’arbitro perderebbe di vista i giocatori. Inoltre far costruire insieme riduce le possibilità dei giocatori di barare. Quasi sempre, i giocatori costruiranno i loro mazzi allo stesso tavolo su cui hanno draftato. La cosa buona è che generalmente i giocatori giocheranno con la persona al capo opposto del tavolo quindi durante la costruzione saranno seduti abbastanza lontani l’un l’altro. Questo vale solo per il primo round.
 
A volte non ci sono abbastanza arbitri, quindi potremmo finire con il trovarci con un arbitro diviso fra sedici tavoli! In questi casi, raduniamo i giocatori, li facciamo sedere, gli spieghiamo le procedure e gli indichiamo la Land Station. La differenza è che diamo il foglio del torneo a uno dei giocatori, confidando che sia uno responsabile, in modo che sia lui a compilare i risultati e indicare gli accoppiamenti. Quindi corriamo allo Judge Station per far partire il prossimo draft. Fortunatamente, situazioni simili accadono di rado. L’esperienza peggiore che mi torna in mente è stata quella ai Mondiali di Parigi dove sono stato al microfono per ben otto ore, ricevendo nuovi tornei dallo Scorekeeper, riunendo giocatori, e portando tutto ai Draft Judge. Questi hanno dovuto percorrere almeno 200 metri per trovare di volta in volta un tavolo libero. Dopo aver speso poche parole con i giocatori, dovevano tornare allo Judge Station degli eventi pubblici e prendere il necessario per il torneo successivo. Quando avevo del tempo libero dovevo preparare il prodotto per il prossimo torneo, consegnare premi e ripulire. È stato veramente il miglior giorno per le “Forze Arbitrali”.
 
A un certo punto dovrai passare i tuoi tornei ad un altro arbitro. Ciò potrebbe accadere a causa della fine del tuo turno, del prendersi una doverosa pausa o semplicemente a causa dell’essere stato assegnato ad un altro compito. Avere un sistema globale aiuterà questa transizione dal momento che gli altri arbitri sanno cosa aspettarsi. Rimanere organizzati in ogni momento è di vitale importanza. […]
 
 
Tips
  • Tieni tutti i fogli dei tornei insieme con l’aiuto di un dossier. In questo modo non li perderai – io l’ho fatto al mio primo GP – e potranno essere trasportate facilmente.
  • Ordina i tornei cronologicamente o per zona. Se li ordini cronologicamente allora potrai rispondere alla domanda “potresti darmi il draft n°4?” in meno di tre secondi. Se li ordini per zona la domanda a cui potrai dar risposta sarà “sono seduto a questo tavolo, chi è il mio prossimo avversario?”. Scegli il metodo che più ti fa comodo.
  • Fatti una piccolo mappa nell’angolo in basso a destra di ogni foglio, rappresentante la tua area, il tavolo specifico di quel draft, un punto per l’orientamento (generalmente la Judge Station). Quando consegni i tuoi tornei a un altro arbitro, i fogli avranno tutte le informazioni necessarie ai draft (a meno che tu non abbia la mia stessa (dis)abilità in disegno).
  • “Rubare” qualche numero di tavoli vuoti e scriverci su i numeri dei tavoli dei draft potrebbe essere un altro modo di procedere, anche se dovrai essere costante – ciò non può essere fatto in un ambiente caotico.
  • Dopo il primo round di un draft, rimaniamo con quattro giocatori, poi dopo il secondo, solo due. Quindi, normalmente, draft vicini possono essere accorpati in un solo tavolo dopo il primo o secondo turno. Ciò risulterà in un’area molto più controllabile e al contempo economizziamo gli spazi.
  • Cerca di avere sempre un tavolo extra pronto per un nuovo draft e ricorda che i tavoli vuoti attraggono sempre partite casual e persone che scambiano carte. Cerca di persuadere questi giocatori a spostarsi altrove.
  • Leggi l’articolo di Ute sui tornei grandi e stancanti.
 
 
Sommario
Se sei arbitro da poco avrai una guida quando verrà il momento di confrontarsi con più draft e sarai informato: più draft avrai più eccitante sarà il tuo torneo. Dopo un certo punto potresti perfino dimenticare che esiste un Evento Principale. L’atmosfera caotica ti aspetta per essere domata. Senti l’energia degli Eventi Pubblici e imparerai ad amarli! Per gli arbitri che hanno già provato ciò che ho scritto fin’ora, non dimenticate di mettere in circolo le vostre conoscenze e, certamente, di migliorare. Per altre informazioni utili sui Side Events, leggete l’introduzione agli eventi pubblici di George M. Spero che questo articolo vi sia d’aiuto. Grazie per averlo letto!
 
 
 

Traduzione a cura di Gianluca Tranchedone, L1
Revisione: Fabio Ivona, L2
Articolo originale qui.