Articoli
Attenzione: questo articolo è stato scritto oltre 1 anno fa! Alcuni contenuti potrebbero essere obsoleti.
Lista DCI Filosofia e Policy - Dicembre 2009
Articolo del 28-1-2010 a cura di Monterisi Daniele
Monterisi Daniele

Gestire giocatori “difficili”
Può capitare che un giocatore si senta in qualche modo defraudato da un nostro ruling, in particolare in seguito a modifiche recenti delle regole o delle policy. A volte il giocatore potrebbe reagire verbalmente in maniera impropria e accusare l’arbitro di averlo voluto danneggiare, per esempio. In questi casi, l’eventuale penalità per comportamento antisportivo può non essere sufficiente a gestire in modo ottimale la situazione: dobbiamo sempre spiegare al giocatore le nostre motivazioni e dimostrare che il suo parere viene tenuto in considerazione. La cosa più importante è non prendere la questione personalmente, anche se il giocatore spesso sarà portato a farlo.
Una buona idea è quella di segnalare al giocatore che è possibile, se insoddisfatti del ruling di un capo arbitro, mettersi in contatto con la DCI per esprimere le proprie rimostranze, rimarcando il fatto che se si dovesse stabilire che l’arbitro stesso abbia commesso un errore, difficilmente i risultati del torneo saranno modificati, ma senz’altro riceverà le scuse della DCI stessa e dell’arbitro in questione. Questo è un comportamento che dimostra al giocatore che l’arbitro è sicuro delle sue scelte e normalmente conduce a smorzare i toni.
 
 

Mazzo illegale in un game già terminato
Se un giocatore ci chiama essendosi accorto di aver giocato nella partita precedente, già terminata, di aver giocato con un mazzo illegale (meno di 40-60 carte, per esempio), lo ringraziamo per l’onestà, ma non abbiamo modo di verificare l’infrazione quindi il risultato del match rimane quello che è. Possiamo dare una penalità di Deck/Decklist Mismatch con un downgrade a warning al solo fine di inserire il giocatore nel database per verificare possibili abusi di questo “metodo” (sì, tutti i warning sono registrati e c’è chi li verifica!).
 
 
 
Dire “Ok” equivale a dire “si risolve”?
In linea di massima sì, a meno che i giocatori non abbiano stabilito un diverso shortcut in precedenza! Molto raramente un giocatore usa “ok” per dimostrare la “presa conoscenza” del fatto che l’avversario stia giocando qualcosa, quindi salvo casi molto particolari non consentiremo a B di tornare indietro.
 
 
 
Carte modificate / alterate
Ecco un articolo che riassume molto bene gli elementi da valutare nel decidere se consentire o meno una carta “altered” ad un nostro torneo:
http://www.wizards.com/magic/magazine/article.aspx?x=judge/article/20090414a
 
 

 
Oracle of Mul Daya e carta non rivelata
Se i giocatori si accorgono solo dopo che l'Oracle of Mul Daya stesso abbia lasciato il gioco che non era stata rivelata la carta in cima al mazzo, l’infrazione appropriata è “Failure to Reveal”. La penalità per tale infrazione però è pensata per i casi più abusabili (pensiamo ai vari tutori, per esempio), per fortuna le IPG ci vengono in aiuto: se la carta è identificabile univocamente (in questo caso è in cima al mazzo), possiamo fare un downgrade, rivelarla, e proseguire con il gioco. L’avversario del giocatore che controllava l’Oracolo riceverà una penalità per Failure to Mantain Game State (in quanto c’è la potenzialità che abbia ricevuto un vantaggio dall’errore).
 
 
 
 
Nuove MIPG e MTR
Valide dal primo di gennaio 2010, sono state pubblicate le nuove Magic Infraction Procedure Guide e Magic Tournament Rules. Le molte modifiche sono più che altro formali: senza sostanziali cambiamenti di filosofia, è stato diminuito il numero delle infrazioni per una più facile memorizzazione, accorpando e/o rimuovendo alcune categorie. Tutte le modifiche come sempre sono consultabili alla fine di ognuno dei documenti citati. Citiamo le due modifiche più interessanti:
  1. L’infrazione “Marked Cards” non è più divisa in Pattern/NoPattern, ma lascia all’HJ la possibilità di un upgrade nel momento in cui ritenga che le carte siano segnate in modo da compromettere il gioco.
  2. Adesso è possibile concedere anche dopo che una partita sia terminata, purché prima che l’entry slip sia compilata. Ricordiamo che non era possibile fino a questo momento concedere una partita già vinta sul campo.
 
 
 

Ghostly Prison e attacco diretto a un Planeswalker
Se, essendoci in gioco una Ghostly Prison sul campo di A, il giocatore B tappa due mana durante la fase di attacco e poi attacca un Planeswalker controllato da A senza specificare il motivo per cui abbia attinto quei due mana, A non è tenuto a segnalare che la prigione si applica soltanto quando è il giocatore stesso ad essere attaccato e non un suo viandante. Se al contrario, B annuncia di pagare per la Prigione, A deve far notare che la giocata è illegale. Se non lo fa starà al judge capire se è un caso di Failure to Mantain Game State (warning) o Fraud (DC) tramite investigazione.
 
 
 
 
Guardare carte addizionali
Le IPG definiscono l’infrazione “Looking at extra cards” in modo tale che l’arbitro non debba decidere se la carta sia stata effettivamente vista o meno, ma se sia stata spostata dal mazzo (o da ovunque) in maniera tale che sia stata credibilmente visibile, indipendentemente dal fatto che ciò sia avvenuto o meno. La soluzione che si applica va comunque benissimo in entrambi i casi: rimischiare la porzione random del deck.