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Why do we judge (traduzione)
Articolo del 24-1-2008 a cura di Romano Luca
Romano Luca

***No davvero, perché arbitriamo?***

 

Circa cinque anni fa, ho fatto un tentativo di sintetizzare le ragioni per cui siamo arbitri. È ancora possibile trovare questo vecchio articolo, ma per favore, per favore, non guardare la foto. L'approccio che l'articolo sfrutta è un po' superficiale, erano solo sei mesi che arbitravo allora (continua a ignorare la foto). Tuttavia, sono passati anni e ora ho una prospettiva diversa. I motivi per cui continuo ad arbitrare sono significativamente diversi rispetto a quando ho iniziato, e ho il sospetto che molti judge percepiscano questo sviluppo col procedere della loro carriera. Questo non è un caso; si impara ad apprezzare cose diverse nel corso di una carriera arbitrale, mentre facciamo esperienza.
Per un profano il nostro compito non ha molto senso. Noi lavoriamo per ore e, molto spesso, facciamo nulla o molto poco. Tutti questi aspetti sono discussi nel mio precedente articolo. Tuttavia, qualcuno si è mai fermato per confrontare com’è ora rispetto a quando ha iniziato ad arbitrare?
Le competenze restano
Questo pensiero mi si creato di recente, quando mi chiedevo che cosa mi sarebbe rimasto quando avrei smesso di arbitrare, che è qualcosa che potrà eventualmente capitare a tutti noi che non siamo coinvolti professionalmente in Magic. Non sarebbe piacevole se questa attività in cui investi tanto tempo e tanti sforzi in realtà non ti lasciasse nulla dopo anni di lavoro. Beh, ciò è ben lontano dalla realtà, ed è questo il bello. Non credere di stare usando tutte queste energie per migliorarti come arbitro, ma come persona. Per esempio, se un arbitro di livello superiore ti suggerisce di migliorare in diplomazia prima di poter essere livello Y +1, questa è un’abilità che avrai ancora per molti anni a venire.
Ci sono molti aspetti in cui arbitrare migliora tutti noi. Naturalmente, a seconda delle opportunità che hai ricevuto finora potresti non aver ottenuto così tanta esperienza come altri, ma avrai ben avuto qualche esperienza, o presto ce l’avrai. Non ho intenzione di fornire un elenco di tutte le competenze che hai migliorato arbitrando, ma per esempio:
  • Se si sta lavorando come arbitri a livello locale, dovrete essere diplomatici con i giocatori (con le persone) e essere in grado di gestire situazioni difficili. Dovrete fare praticamente la stessa cosa, se il vostro lavoro richiede relazioni con clienti, o in alcune situazioni della vita quotidiana.
  • Se si sta lavorando a livello regionale/nazionale si dovrà maturare un comportamento da leader. Ebbene, ogni ruolo amministrativo richiede la stessa personalità, e anche altre attività, come la gestione di una famiglia.
  • Se si sta lavorando a livello internazionale, si deve cominciare a sviluppare la filosofia DCI. Questo è il processo a cui qualunque dipartimento di ricerca e sviluppo ti metterebbe di fronte.
L'elenco continua e noi tutti possiamo pensare a competenze che abbiamo sviluppato e a come esse ci siano utili. Ci sono un sacco di campi in cui sono migliorato grazie all’arbitraggio, per cui sono soddisfatto. Inoltre, non si può fare un discorso concernente un singolo individuo. Il programma arbitrale DCI è una rete di cooperazione tra coetanei che si aiutano a vicenda. Infatti le persone migliorano grazie all'aiuto dagli altri e restituiscono il favore quando ne sono in grado, aiutando gli altri a migliorare. Questo sistema si basa sulla buona fede delle persone, e l’indiscutibile successo del programma può solo significare che questa buona fede esiste realmente.
Quindi, la prossima volta che un arbitro di livello superiore ti chiede di migliorarti su qualcosa prima di farti un test, considerala un’opportunità specifica, o comunque un’occasione, non pensare che stiano cercando di rallentarti. Potrebbe essere difficile realizzare o accettare questo, al momento. Tuttavia, se si vuole che tu migliori in qualcosa tu hai tutte le ragioni per farlo, perché questa abilità ti tornerà utile anche dopo aver smesso di arbitrare. E ricorda che anche confrontarsi coi fallimenti è un importante abilità nella vita, che alcuni di noi potrebbero affrontare per la prima volta arbitrando.
Apprezziamo le persone
Un'altra considerazione che ho fatto acquistando esperienza è che arbitrare vuol dire avere a che fare tanto con le persone, quanto con il torneo. A dire il vero ho arbitrato 20 GP, ma cerco sempre di farne altri. Perché? Il torneo non cambia. E'sempre un Gran Prix, i giocatori come sempre non saranno in grado di compilare le liste correttamente, e noi eseguiremo sempre i soliti compiti (Deck Check, Pairings, etc.). Tuttavia, in ogni torneo avrete la possibilità di incontrare e lavorare con persone diverse.
Che cosa c’è di positivo in questo? Prima di tutto si impara a collaborare con persone che non si sono mai incontrate prima (un’altra abilità utile). Tuttavia, si dovrebbe compiere un ulteriore passo in avanti ed arrivare a conoscere effettivamente queste persone. Dopo cinque anni di arbitraggio ora ho amici in tutto il mondo con i quali posso occasionalmente chattare su Internet, che posso visitare per le vacanze, e così via. Certo ci sono modi in cui è possibile incontrare persone in altri modi, ma non si creerebbe un legame altrettanto stimolante.
Oltre a questo però, si impara a divertirsi con le persone, a essere aperti con loro, e, ancora più importante, si arriva ad apprezzarle. Questo è qualcosa che in me è cresciuto soprattutto negli ultimi due anni. Quando mi trovo in un qualsiasi ruolo di leadership, cerco di parlare con gli arbitri che lavorano con me. Così, si scopre, che molti di loro sono persone notevoli. Ho incontrato persone che usano il loro tempo e la loro fatica senza compenso solo per servire degnamente la loro comunità. Ho incontrato persone che hanno usato le loro ferie per venire ad arbitrare, o che hanno rimandato un incontro con la propria moglie o il proprio marito ancora un'altra volta. Le persone con cui lavori meritano il tuo rispetto, indipendentemente dal livello. In questo modo si impara ad apprezzare le persone che lavorano con te e ad aver fede in loro. Si dovrebbe anche fare del proprio meglio per servirli e aiutarli, perché se lo meritano.
Questo non si limita tuttavia agli arbitri. Noi tendiamo ad essere sospettosi o insofferenti con i giocatori a causa di un numero molto esiguo di loro che ci dà da fare barando, creando confusione o qualunque altra cosa. I giocatori, tuttavia, sono per la maggior parte persone che sono venuti a divertirsi. Provate a parlare con loro, anche per scherzare (attenzione, però, a essere ancora professionali e a non apparire di parte), informateli o scoprite da dove vengono. Sono persone molto interessanti e se vi interessate di loro, si sentiranno più vicino a voi, più comprensivi, e proveranno ad aiutarvi a migliorare. Avere giocatori che cercano di aiutarti a migliorare è un ottimo strumento, dato che la loro prospettiva è spesso dimenticata dagli arbitri.
Godetevi il gioco
Arbitrare è un ottimo modo per godersi il gioco. Dopo tutto, molti pochi arbitri deciderebbero di rimanere attivi, se essi stessi non si divertissero con Magic. Questo è il motivo per cui molti di noi draftano a livello locale o in rete, e si riuniscono nel tempo libero per qualche draft o per giocare coi loro deck durante i Gran Prix o i Pro Tour. Se le circostanze lo consentono, sarebbe utile per te giocare in un prerelease o addirittura in un PTQ ogni tanto. Non solo divertititi divertirai, ma potrai anche arrivare a vedere gli arbitri e il torneo dalla prospettiva di un giocatore. Il gioco mantiene l’arbitraggio divertente e il nostro interesse intatto.
Ci sono anche altre cose.
Ci sono tante altre cose che si potrebbero discutere e che non sono menzionate nel mio vecchio articolo. Per esempio, arbitrare può essere un modo di vedere il mondo viaggiando. Tuttavia, l'ultima cosa che vorrei menzionare è il senso di realizzazione che si ottiene. Ci si sente bene sapendo che hai aiutato altre persone o la comunità, e arbitrando fai proprio questo. Ciò può essere dovuto al fatto che tu hai affrontato questo torneo nel modo migliore possibile e i giocatori te ne sono grati. Può anche essere, perché hai aiutato a migliorare un arbitro o lo hai introdotto al programma arbitrale e ora puoi vedere lui, a sua volta, progredire e aiutare altre persone. Come arbitro hai la possibilità di fare la differenza e di aiutare le persone, il che è gratificante.
Conclusione
Eccoci in fondo, dunque. Facciamo parte di una rete che aiuta i suoi membri a migliorare in competenze utili nella vita. Siamo anche in una posizione che ci consente di incontrare e apprezzare altre persone come dovremmo fare ogni giorno. Noi facciamo la differenza. Non sono così tanti gli hobby che ti forniscono queste opportunità.

Mi rendo conto che la mia prospettiva può apparire strana o nuova a molti di voi. È anche possibile fare riferimento al mio vecchio articolo sullo stesso argomento. Tuttavia, questo articolo in realtà aumenta la sua portata e cerca di indagare come essere parte del programma arbitrale DCI ci possa migliorare. Noi tutti smetteremo un giorno, ma avremmo beneficiato dell’arbitraggio in molti modi, per cui vale la pena continuare ad essere quello che siamo.