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Carta del Mese - Gennaio 2008 - Meddling Mage
Articolo del 2-1-2008 a cura di Scialpi Francesco
Scialpi Francesco

 
 
Il Meddling Mage, per chi ancora non lo sapesse, è la carta dedicata a Chris Pikula, vincitore degli Invitational del 2000. Chris è raffigurato nell’illustrazione, e ha collaborato con la Wizards alla ideazione e realizzazione della creatura.
Aspetti positivi di questa carta:
  • ha l’interessante abilità di “bandire” una carta dal game in corso;
  • è un “warm body” 2/2 per due mana.
 
Aspetti negativi:
  • richiede due mana di diverso colore per essere giocata;
  • come tutte le creature, è intrinsecamente vulnerabile.
 
L’insieme di queste caratteristiche restituisce una carta molto forte, giocabile e giocata in più formati e archetipi, ma non sbilanciata o da bandire.
Dal punto di vista prettamente regolamentare, sole due righe di testo contengono una quantità sorprendente di sottigliezze e “casi particolari”, cui va dedicata attenzione.
Il testo completo della carta è:

Mentre il Mago Intrigante entra in gioco, nomina una carta non terra.
La carta nominata non può essere giocata
”.

Vale la pena di analizzarlo spezzettandolo:

1) “Mentre il Mago Intrigante entra in gioco…”

La carta va scelta non “quando”, ma “mentre” entra in gioco (in inglese: as comes into play).
Le abilità che usano il più comune template “quando questo entra in gioco” (es. Flametongue Kavu) sono delle abilità innescate, che usano la pila, e a cui si può rispondere.
Le abilità che usano il template “mentre questo entra in gioco” sono invece statiche; non usano la pila, non si può rispondere ad esse. Ovviamente potete rispondere alla carta stessa, mentre è ancora sulla pila, ma non potete lasciar entrare la creatura in gioco e rispondere all’abilità.
Ad esempio:
 
Giocatore A: “gioco Meddling Mage”
Giocatore B: “in risposta Shock
 
È perfettamente regolare, mentre
 
Giocatore A: “gioco Meddling Mage”
Giocatore B: “ok, cosa nomini?”
Giocatore A: “Shock”
Giocatore B: “in risposta all’abilità, shock” NO!
 
Una volta nominata la carta, essa è già “vietata”. Non c’è nessun momento del gioco in cui conoscete la carta nominata, ma potete giocarla.

Similmente, non c’è nessun momento del gioco in cui il Meddling Mage è in gioco, ma la carta non è stata ancora nominata:
 
Giocatore A: “gioco Meddling Mage”
Giocatore B: “ok, il mago entra, ma prima che nomini gioco Shock su di lui” NO!
 
Trattandosi di un’abilità statica, non attivata né innescata, non potete rispondere con Stifle o Trickbind, e Pithing Needle non serve a nulla.

2) “…nomina una carta non terra”.
Nominare una carta non significa conoscerne il nome esatto, ma fornire sufficienti elementi per identificarla univocamente. Se volete nominare Char, ma non siete sicuri del nome, va benissimo dire “la magia rossa che fa quattro danni a un bersaglio e due a chi la gioca”, oppure “la Psionic Blast rossa”. Non andrebbe bene dire “la magia che fa quattro danni a un bersaglio e due a chi la gioca”, perché almeno due carte (Char e Psionic Blast) rispondono alla descrizione.
Se volete “bandire” una split card, dovete nominare entrambe le metà, e nessuna delle due si potrà giocare.
Se nominate una carta con metamorfosi, quella carta potrà comunque essere giocata a faccia in giù, e successivamente girata pagando il costo di metamorfosi.

3) “La carta nominata…”

Quello che non può essere giocato è “la carta nominata”, non “la magia nominata”.
Ciò ha importanza, ad esempio, nel caso dello Isochron Scepter. Quando giochiamo l’abilità attivata dello Scettro, creiamo una copia della carta impressa. La copia è a tutti gli effetti una magia, ma non è sicuramente una carta, quindi potrà essere giocata anche se è stata “vietata” proprio la carta impressa.

4) “…non può essere giocata”.
Una carta che “non può essere giocata” può comunque essere “messa in gioco” (le due frasi non hanno lo stesso significato). Nominare una creatura non impedisce di metterla in gioco, ad esempio, con Tooth and Nail o con Reanimate.
Dire che una carta “non può essere giocata” significa che la carta non può essere messa sulla pila; non significa che, se è già in pila, non possa risolversi.
Supponiamo che voi abbiate
Teferi, Mage of Zhalfir in campo, e che il vostro avversario giochi Shock. Se in risposta giocate Meddling Mage nominando Shock, avete fatto una giocata regolare, ma lo Shock non viene neutralizzato; si risolverà comunque. Il Meddling Mage non è una contromagia.

Infine, anche se sembra strano, a volte il Meddling Mage entra in gioco, e, nella foga della partita, entrambi i giocatori dimenticano che va nominata una carta. Ricordate che la responsabilità di mantenere uno stato del gioco corretto è di entrambi i giocatori; se il vostro avversario gioca Meddling Mage e non nomina nulla, stare intenzionalmente zitti e fare finta di niente “perché la carta è sua, e deve ricordarsi lui come funziona”, è una scorrettezza molto grave, che può portare alla squalifica.
Se, a distanza di tempo, realizzate che c’è un Meddling Mage in gioco senza alcuna carta nominata, allora la scelta andrà fatta nel momento in cui si scopre l’errore, ed entrambi i giocatori riceveranno una penalità.