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Report 2015 - Grand Prix Lyon
Articolo del 11-12-2015 a cura di Cotti Anna
Cotti Anna

Tag: GP 2015 Report


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Con immenso piacere riapriamo anche la sezione Report Internazionali. In questa sezione potrete trovare i report dei GP e dei Pro Tour scritti dai Judge italiani in viaggio per il mondo.
Come al solito se avete avuto un'esperienza fantastica al vostro ultimo GP e volete condividerla, o se avete dei consigli da darci non esitate a contattarci.

Will & Mike


 

Report GP Lione




Tutti a Lione!

É passato solo un mese da quando ho prenotato i biglietti dell’aereo, una decisione sofferta: questo sarà il mio primo volo da sola! La paura non è tanto quella di volare, anche se presente, quanto quella di perdermi, di sbagliare gate, di perdere la borsa, il telefono, il biglietto... insomma qualsiasi cosa! La mia amica Veronica ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che è certa che in volo conoscerò un sacco di persone e che mi divertirò... dovrei fidarmi?

La mattina della partenza alle 4 suona la sveglia, Davide mi porta all'aeroporto, sembra più preoccupato di me all'idea che potrei perdere il volo, io mi mostro tranquilla ma con la morte dentro mi inoltro nell'aeroporto.
Dopo i controlli arrivo al gate dove mi ritrovo circondata da anziani in sedia a rotelle: non posso fare a meno di pensare alle parole di Veronica "troverai un sacco di amici!"... sospirando mi siedo e aspetto di salire a bordo.
L'aereo è piccolo, il volo poco affollato, e io ovviamente alla partenza ho i posti accanto vuoti (Veronicaaa!). In quello oltre il corridoio decido che si trova il mio nuovo amico immaginario Jonny: gioca Modern, ma fa un sacco di errori.
Passo la maggior parte del volo a origliare i dialoghi delle signore dietro di me: hanno tutte più di cinquant'anni e capisco che è il loro primo volo, così mi fermo a pensare a quanti viaggi ho fatto negli ultimi due anni: Barcellona, Londra, New York, e ora la Francia... Non mi sembra vero: una volta non avrei mai pensato che avrei avuto la possibilità di viaggiare ma grazie a Magic e al mondo arbitrale non solo ho viaggiato così tanto in così poco tempo, ma ho anche fatto esperienze straordinarie, conosciuto persone stupende e ogni volta che torno da un torneo mi sento cresciuta, più forte, più fiera e più felice.

Arrivo a Lione, evviva! Per fortuna i judge locali hanno preparato una fantastica guida che spiega come muoversi con i mezzi pubblici e la sfrutto per arrivare in centro attraverso il treno veloce. Arrivata in hotel vado a pranzo, poco dopo mi raggiungono i miei compagni di stanza: Riccardo Tessitori e Andrea Sciarrotta. Tex ci ha selezionato personalmente come coinquilini perfetti poiché non russiamo... noi - non garantisco si possa dire lo stesso di lui!

 

Si comincia

La mattina del venerdì vengo messa subito ai GPTrial che richiedono un po' di astuzia logistica. Li facciamo partire dagli estremi della sala, pari a un capo e dispari all'altro, e poi gli eventi successivi avanzano verso l'interno, in modo da lasciare la zona centrale, con i venditori, quanto più libera possibile. Visto che partono a ritmo sostenuto, vengono preparati 2 cerchi da 32 sedie dove i giocatori si siedono appena iscritti e aspettano che il cerchio si completi, per poi essere scortati dal Judge alla loro zona. I giocatori andavano inoltre divisi durante la costruzione in quelli che volevano il prodotto francese e quelli che lo volevano inglese, poi ovviamente rimescolandoli per i pairings.

A mezzo giorno vengo assegnata come HJ al Modern (al quale logicamente partecipa anche il mio amico Jonny!).
Ed ecco che mi capita una situazione interessante: un giocatore gioca un Izzet Charm scegliendo di usarlo per neutralizzare una magia dell'avversario. Una volta neutralizzata però, procede anche col pescare due carte e l'avversario lo ferma e gli dice che non può. Lui di tutta fretta prende le due carte pescate e le mette sotto il mazzo dando ragione all'avversario che, giustamente, chiama l'arbitro.
Parlo da parte con il giocatore che ha commesso l'errore e seguo il "protocollo": non sono brava nelle investigations, ma grazie ai seminari di Kalle e agli articoli letti me la cavo nel seguire le linee guida consigliate, così gli chiedo perché avesse pescato 2. Il giocatore mi risponde che ha letto scegli 2. Mi chiedo "Se questo è vero, cos'altro deve essere vero?" e gli faccio questa serie di domande:
"É tuo questo mazzo? Lo usi spesso? Hai già usato questa magia oggi?”
Il giocatore dice che il mazzo è suo ma che è un anno che non lo usa (ma che ne gioca un altro), che è la prima volta che fa questo errore e ci tiene a mostrarmi che le carte che ha messo in fondo al mazzo sono quelle che gli avrebbero fatto avere la combo in mano.
Siamo alla prima partita del secondo turno di un side event Competitive, perchè non mi dite voi cosa ne pensate e come avreste gestito la situazione?

Dopo la fine del mio shift alcuni arbitri intrattengono me e altri con vari seminari molto interessanti, con temi che vanno dalla nuova gestione del DEC alle interazioni più comuni del formato.
A cena mi ritrovo in un ristorante italiano (l'unico aperto) con amici judge e anche dei giocatori. Le risate non mancano, e le discussioni su come gestire i giocatori e le investigation neppure. Cena ottima se non fosse che uno dei gamberetti di Aruna fosse verde… mi sa che hanno usato il colore di mana sbagliato per castarlo!

 

Un Halloween Magico

Il sabato è la giornata più interessante ed “interessante” è dir poco!
Essendo Halloween tutti gli arbitri ricevono cappelli da strega o maschere da diavoletto e molti giocatori si presentano mascherati. Io ho il cappello a punta e appena incrocio lo sguardo di qualche Judge faccio finta di lanciargli una magia con mosse strane a cui molti rispondono facendo finta di venir colpiti, altri replicano a loro volta con una Counterspell!

Al contrario del classico GP per la prima volta i Team non sono divisi per ruoli ma ad aree: ogni area ha quindi il suo Team e ogni Team ha anche un task specifico. Noi abbiamo le Deck-Lists.
Le raccogliamo e organizziamo in modo perfetto e veloce entro la fine del primo turno: prima dividendo tutte le liste a pile di 100 (dall'1 al 99, dal 100 al 199..) e poi ogni pila divisa a decine (da 1 a 9, da 10 a 19, ...) e infine in ordine normale pronte per essere utilizzate. Ognuno di noi, come deciso dal nostro Team Leader Sergio Perèz, a turno fa qualcosa di diverso: porta le slips, esegue le EOR, fa partire l'orologio con il tempo e così via, per dare a tutti occasione di imparare qualcosa.

Al quarto turno sono incaricata di stare nella zona liste per darle agli arbitri che avrebbero dovuto fare i DC.
Ed ecco che realizzo che qualcosa non va: mancano decisamente delle liste. Parlando con l'Appeal Judge realizziamo che essendo il torneo diviso in due sale, alcuni giocatori che erano nella seconda sala al turno scorso sono ora mischiati nella nostra e le loro liste son rimaste agli arbitri di là.
Così andiamo a recuperare le liste perdute, liste divise per… ehm… numero di tavolo? Orario di arrivo dei giocatori? Codice fiscale? Altri numeri non meglio identificati? ...Non si sa!
Con l'aiuto delle camicie rosse ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo a numerare e ordinare il resto delle liste e… ta-dan! In un'ora problema risolto e tutti felici (soprattutto quelli dei DC!).

Il sabato sera ci concediamo un po' di tempo tra arbiti a chiacchierare di ruling e situazioni varie, accompagnati da un bicchiere di vino o birra... scopriamo inoltre il potere della borraccia di Lamberto: a quanto pare quando indossa la sua camicia da GP, inserendogli in tasca la borraccia si sveglia... e togliendola si addormenta!

 

SSS Domenicali

La domenica inizio il mio shift alle 11:00 e vengo assegnata alle Super Sunday Series nelle quali resterò tutta la giornata. Ne approfitto per fare chiacchiere di policy con Luca Romano in staff con me, e concludo il torneo e il mio shift chiamando il draft della Top8, giusto in tempo per la Judge Dinner.

Cena ottima con una compagnia strepitosa! Sergio Perèz dà il via ad un tormentone: il vecchissimo slogan del "Nescafè Cappuccino" rimastogli impresso ad un GP italiano. Si scherza e ride tanto, una serata stupenda, finita a cantare canzoni in russo davanti ad un bicchiere di Baileys.

 

Di nuovo in viaggio

Riesco magicamente (sarà merito del nuovo cappello a punta?) a fare entrare tutto, inclusi i box di compenso nel mio trolley e parto con Tex alla ricerca del treno, verso casa.
Ed ancora una volta sono pronta per ripartire: arrivata al terminal pranzo con calma e aspettando il volo tiro fuori il mio cubo di Rubik, fedele compagno di viaggio (Jonny è rimasto in hotel, ci scriveremo un giorno).
Salita nell'aereo, mi perdo nei mie pensieri e nei ricordi di questa fantastica esperienza e senza che me ne accorgo sono già atterrata ed sono di nuovo a casa, fiera di me, piena di gioia e probabilmente con qualche chilo in più (la Judge room era sempre piena di barattoli di Nutella e pancarré... ma non ditelo a Davide!!)

GRAZIE ad ogni persona che mi ha regalato qualcosa, una parola, un sorriso, una magia.
Alla prossima avventura!

-Coraggiosissima Gni