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Come fare a… scrivere un buon articolo
Mi è stato chiesto di scrivere un articolo su come scrivere articoli. E pensare a come scrivere questo articolo dedicato alla scrittura di articoli osservando altre persone che scrivono articoli fa molto Inception. Ma proprio tanto, eh.
Bene.
Dopo un’introduzione volutamente falcidiante, possiamo cominciare ad analizzare insieme ai sopravvissuti il corpus di questo testo, quindi mettiamoci comodi e facciamo due chiacchiere.
Prima di diventare judge, non avevo mai avuto l’occasione di scrivere un articolo per un sito web, e ammetto che, la prima volta, è stata una sensazione abbastanza spaesante.
Oddio, cosa devo fare? Cosa devo scrivere? Come devo scrivere?
Per quanto si possa avere dimestichezza con l’argomento trattato, metterlo nero su bianco e renderlo comprensibile a chi lo leggerà non è una cosa immediata. Limitatamente alla mia esperienza quindi, vi propongo qualche semplice consiglio per buttar giù le idee che avete in mente in modo proficuo!
L’idea di base
Potrà sembrare banale, ma avere chiaro in testa da dove si voglia partire e dove si voglia arrivare nel parlare di un dato argomento è fondamentale. Personalmente, le volte che ho provato a scrivere di getto possono essere descritte più o meno in questo modo: io che fisso una pagina bianca con lo stesso interesse di una mucca quando passa il treno [cit.].
Un consiglio utile è sicuramente quello di fissare una scaletta dei punti dell'argomento che volete affrontare. Una volta visualizzati in modo chiaro, ordinateli in funzione del discorso che volete esporre.
Ci sono elementi cardine che devono essere toccati per primi? Volete parlare di argomenti da cui possono derivarne altri? Più domande vi ponete adesso, più la scaletta sarà strutturata, meno avrete da costruire durante la scrittura!
Un buon esempio è sicuramente questo articolo, relativo al funzionamento di Trinisfera. La scalettatura e la suddivisione dei punti da approfondire (costo di lancio, costi addizionali ecc.ecc.) , oltre che dare organicità allo scritto, ci aiuta in primis a stabilire di cosa vorremmo parlare e in che ordine.
L’esperienza
La vita arbitrale è sempre densa di spunti e riflessioni. Portare esempi relativi alla vostra esperienza diretta è sicuramente un modo vincente per dare spessore al vostro articolo. Il nostro Salvatore ci riporta qua alcune sue considerazioni sull’Exemplar Program, destreggiandosi fra riflessioni personali e “vita vissuta” per spiegarci quelle che sono le basi di questa novità. Ora, capisco perfettamente che non tutti posso avere già all’attivo così tanta esperienza, ma non dovete certo preoccuparvi! Anche se siete certificati da poco o se non avete mai incontrato una determinata problematica, condividere i propri pensieri e metterli nero su bianco ha un peso didattico non indifferente, soprattutto per voi che scrivete. Non sentitevi quindi da meno o incapaci di fare qualcosa, poichè il modo migliore per imparare è… facendola!
E, soprattutto, tenete a mente che, per qualsiasi cosa, esistono sempre i…
Documenti
Esatto. Noi judges siamo un po’ come i tramutanti: l’esperienza di uno diventa l’esperienza di tutti. E la testimonianza di questa esperienza è racchiusa nelle decine di documenti, articoli e report che ogni giorno possiamo trovare in rete. Quando dovete scrivere un articolo, oltre a basarvi sulla vostra esperienza personale, è sempre bene leggere ciò che altri hanno scritto prima di voi sullo stesso argomento, per avere le idee più chiare e sviluppare un corpus più completo e vario. Potete attingere e prendere spunto da più articoli, mettere link di richiamo per permettere ai lettori di approfondire o addirittura estrarne alcune parti da riportare in corsivo nel vostro scritto. Oppure anche tutte e tre insieme! Quale che sia il modo scelto, vi consiglio caldamente di farlo! Dà consistenza a ciò che scrivete, e permette ai lettori di avere dei richiami per poter approfondire a piacimento l’argomento trattato.
Prendete anche l’abitudine di bazzicare sia su Judge Apps che su Magic Judge Blog: ogni situazione che meriti un dialogo costruttivo è stata scritta e riportata qua dentro, aprendo a tutti gli arbitri mondiali la possibilità di commentare, interagire e discutere in tempo reale. Non da meno sono la pagina ufficiale FB dedicata a arbitri italiani e, last but not least, lo stesso sito IMJ.
La somma dell’esperienza diretta e di quella indiretta, unitamente all’uso dei documenti (reperibili qui) determina la QUALITA’ del vostro articolo: fornire informazioni interessanti, esempi pertinenti, risposte alle domande più importanti. E’ la prima regola da seguire per far sì che l’articolo che state scrivendo venga letto.
Lo stile
Ok. Avete deciso di cosa parlare, avete stabilito l’ordine di stesura, avete richiamato alla mente la vostra esperienza e fatta vostra quella di altri arbitri. Adesso è arrivato il momento di immergere la penna nel calamaio e iniziare a scrivere!
Sì, ma come?
Ognuno di noi è una persona diversa e, come tale, ha un proprio modo di esporre un argomento.
Molto semplicemente, trovate il vostro stile! E anche in questo caso, lasciatevi ispirare da altri articolisti, se ne avete bisogno. Volete buttarla sull’umoristico (ma non troppo)? Ecco qua il nostro caro Danilo, maestro di insondabile umorismo "british":
“Attacco improvviso (first strike) e doppio attacco (double strike) generano molta confusione. Forse perché l'attacco improvviso non è poi così improvviso [...]”.
Oppure preferite un approccio più didattico? Aruna, qui, ci mostra come essere estremamente lucidi e precisi:
“Un'abilità di un oggetto è una caratteristica che gli permette di influire sul gioco. Le abilità che un oggetto possiede originariamente sono definite dal testo dell'oggetto e possono apparire come un paragrafo isolato di testo - come nel caso di Goblin King - o come una parola-chiave (keyword) - come nel caso di ciascuna delle abilità di Akroma, Angel of Wrath”.
Insomma, la scelta spetta solo a voi. Fate ciò che rispecchia di più la vostra personalità!
L’unica cosa veramente importante che non dovete trascurare è...
L’esposizione
A prescindere dall’argomento, dalle fonti, dall’organizzazione del testo e dallo stile, ricordatevi sempre di curare l’esposizione. Cercate di non dilungarvi troppo in costruzioni pompose o sintassi alla Umberto Eco: è necessario essere brevi, sintetici ma il più completi possibile. Non volete che i lettori inizino a russare subito dopo il primo paragrafo, vero?
L'esposizione può variare in funzione dell’ipotetico pubblico che immaginate leggerà il vostro articolo: se state scrivendo qualcosa per gli arbitri, ad esempio, il vostro linguaggio potrà essere più tecnico rispetto a quello che usereste parlando a dei giocatori. Un esempio degno di nota è questo articolo di Mauro sulle abilità innescate, che ci dà un’idea molto precisa di come la forma cambi in funzione di chi ci sta ascoltando (o leggendo, in questo caso). Un giocatore non ha bisogno di tecnicismi. Spesso gli basterà sapere qual è il punto di arrivo di una data situazione di gioco. La stessa situazione, descritta ad un arbitro, avrà bisogno invece di termini più appropriati e un’analisi decisamente più approfondita.
Quali che siano le vostre scelte in relazione a ciò che vi ho esposto finora, ricordate sempre che esistono dei punti fermi che vanno adottati in ogni situazione:
-
Fate degli esempi! Più un argomento è complesso, più il portare qualche esempio può schiarire le idee;
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Richiamate sempre i documenti a cui fate riferimento! In questo modo darete l’opportunità a chi legge di avere subito sott’occhio il testo completo che state approfondendo e, con i giusti riferimenti, potrà ritrovarlo in un batter d’occhio.
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Usate le immagini! Scegliere immagini accattivanti e correlate con ciò che state scrivendo aiuterà tantissimo a suscitare interesse nel lettore. Inoltre farà sì che ciò che avete scritto non sia un “wall of text”, ossia un muro infinito di parole senza interruzioni che scoraggerebbe anche il più accanito amante di letteratura russa di metà ‘800.
- Non dimenticatevi i link! Creare un testo interattivo darà una marcia in più al vostro articolo, permettendo al lettore di avere a portata di mano, con un solo click, tutti i riferimenti che volete dargli!
Non notate che questo è un bell'articolo proprio perché ho seguito tutti i consigli che vi ho appena dato? (momento autostima).
In conclusione...
Se siete sopravvissuti fino a qui, oramai il Premio Strega dovrebbe essere a portata di mano!
I consigli che vi ho dato sono gli stessi che sono stati dati a me quando ho chiesto che linee guida avrei dovuto seguire per scrivere un articolo di cui essere soddisfatto.
Adesso che il testimone è stato passato, mi resta un’ultima cosa da fare: questo sito, come avrete notato, è suddiviso in diverse sotto-sezioni, ordinate per argomento. Volete scrivere qualcosa di inerente ad una di esse ma non sapete con chi parlare? Avete un'idea brillante per una serie di articoli ma non sapete con chi discuterne o come condividerla?
Benissimo, ecco a voi la lista completa delle sezioni e dei judge che se ne occupano. Se avete un’idea o qualche curiosità particolare non esitate a contattarli!
- Andrea Mondani: Regole & Policy - Cranial Insertion
- Danilo Raineri: Regole & Policy - Regolamento
- Francesco Scialpi: Regole & Policy - Carta del Mese & Danni in Pila
- Salvatore La Terra: Regole & Policy - Policy
- Giovanni D’Amelio: Tornei & WPN - Arbitrare Tornei
- Alberto Laurenzi: Essere Arbitri - Comunità Arbitrale
- Lamberto Franco: News - Magic Judge Monthly & Coordinamento Traduzioni
- Aruna Prem Bianzino: Tornei & WPN - Giocare Tornei
- Simone Zanella: News
- Matteo Tonazzo: Tornei & WPN - Report
- Andrea Sciarrotta: Document Center
- Davide Succi: Schede Arbitri & Tornei
Revisione: Alberto Laurenzi
