Articoli
Attenzione: questo articolo è stato scritto oltre 1 anno fa! Alcuni contenuti potrebbero essere obsoleti.
Report 2013 - GP Anversa - Matteo Tonazzo
Articolo del 2-11-2013 a cura di Tonazzo Matteo
Tonazzo Matteo

Tag: report Grand Prix Anversa


Anversa, città antica, piena di storia, patria di famosi intagliatori di diamanti e sede, nell'ultimo week end di Ottobre, di un Grand Prix in formato modern, a cui ho partecipato in veste di arbitro di sala.

Non arbitrando ai Trials del Venerdì e non essendoci una conference arbitrale mi preparo il venerdì mattino, per essere ad Anversa attorno alle 19, via treno da Amsterdam.
Il viaggio procede senza intoppi e arrivo nell'hotel dello staff, avendo io ricevuto una sponsorship. Mi metto in contatto con gli altri 2 arbitri italiani a questo GP (Alberto Laurenzi e Enrico Riccardi, che condivide con me la stanza in hotel) e ci incontriamo in un bar, aspettando che si faccia l'ora di andare al judge meeting, previsto per le 20 e 30.

La Location

La location non è certo delle migliori per allestire un Gp: è un vecchio magazzino, diviso in due parti (Main Event e Public Event), sul fiume, sicuramente ampio, ma senza alcun tipo di illuminazione naturale (nessuna finestra e solo un paio di porte di vetro), rendendo necessario il continuo uso di luce artificiale, e facendo sembrare i 1601 giocatori del GP dei polli in batteria, più che delle persone.
Un altro problema era data dalla ovvia presenza dei venditori di cibo (principalmente roba fritta, ma questa deve essere una caratteristica del Belgio), ma data la mancanza di prese d'aria, l'intera area dei Public Events era appestata dall'odore di olio bruciato, che non è proprio il massimo. Notabile la presenza di un numero esiguo di bagni, che venendo però puliti praticamente ogni due turni, alla fine della giornata erano ancora usabili.
Dicono che qua ci sia un GP...

Judge Meeting

Dopo aver esplorato un po' la sala da torneo, all'ora prestabilita ci dirigiamo verso la judge station per seguire la riunione arbitrale, pre-torneo.
I capi arbitro per questo Grand Prix sono Kevin Desprez, che ha arbitrato praticamente tutti i Gp a cui ho partecipato, e Jeff Morrow, arbitro californiano che avevo incontrato al GP Torino, dove era anche in quel caso Head Judge.
Dopo i saluti di rito, vengono distribuiti i foglietti con lo schedule: io sarò al Team posting (in pratica la parte del Team Paper che si occupa di appendere i pairings). Il Team Leader sarà Claire Duprè arbitro francese, che ho già visto in più occasioni, ma con cui non ho mai vuto il piacere di lavorare. Il mio buddy sarà invece Kepa Arrieta, arbitro spagnolo che avevo incontrato al Gp Bilbao, dove era l'arbitro locale.
A quanto sembra la cosa più importante di Sabato mattina sarà raccogliere i fogli che i giocatori dovranno firmare per dare l'autorizzazione a pubblicare foto e video con i loro volti da parte di Wizards. Essendo il mio team nel primo turno al mattino, ci occuperemo anche di questa task, assieme agli altri gruppi.

Dopo la riunione, la consueta judge dinner ha riservato una sorpresa innaspettata: una buonissima Theros-Torta.
Una torta Eroica!

Day One

Mi sveglio quando la città è al buio e procedo alla sala da torneo, il tempo non è dei migliori, ma per fortuna non piove. Arrivato in sala, Clair dice a me e a Kepa che il nostro compito per tutta la giornata sarà quello di appendere i pairings nella parte più lontata della sala, all'opposto della judge station, e che quindi dovremo essere veloci a farlo.
Nulla di difficile, bisogna solo correre tra i giocatori :D
Prima dell'inizio del torneo, però vengo assegnato al controllo coda per i ritardatari, che saranno circa un ottantina. Dopodichè appendo velocemente i seattings e quindi iniziamo a raccogliere i fogli per la pubblicazione delle foto e le decklist, che vengono velocemente consegnati ai due team deck check per il controllo.

Il resto del torneo fila liscio, i giocatori sono esperti del formato e le chiamate sono poche, tuttavia ogni turno accumuliamo un ritardo di almeno dieci minuti che farà terminare l'ultimo turno alle ore 22, anzichè alle 20 previste.
Non c'è un motivo principale per tutto questo ritardo, ma una serie di piccoli motivi che secondo me hanno fatto rallentare il torneo:

  • La sola presenza di sue scorekeeper rallentava il processo di inserimento dei risultati, forse uno scorekeeper in più non avrebbe guastato.
  • Le procedure di fine turno sono state gestite con un metodo nuovo, che prevede che gli arbitri non vengano mandati da quacuno ai tavoli mancanti, ma che girando autonomamente per la sala si siedano ad un tavolo che sta per finire finchè la partita non termina, recuperino la slip e ricomincino la "ricognizione" tra i tavoli.
Personalmente questo sistema non mi piace, perchè qualcuno che gestisca i tavoli mancanti è sempre necessario, sia per tenere traccia dei tavoli che ci stanno mettendo troppo (e quindi mandare un altro arbitro a fare "pressing"), sia nel capire subito se ci sono dei tavoli vuoti, ma la slip non è ancora stata consegnata (con il metodo che si è usato al gp, ce ne si poteva accorgere solo quando mancavano poche slip, ma iniziare a cercare risultati mancanti fra 1000 e più porta via tempo, quindi iniziare a cercarle quanto prima è essenziale). Posso capire che avendo pochi scorekeeper si rischia di avere dei fogli per l'end of round con 50+ tavoli, e quindi la decisione di gestire gli EOR in questa maniera può sembrare sensata, ciò nondimeno il torneo si rallenta comunque. La soluzione, potrebbe essere, come già detto, aggiungere uno scorekeeper.
  • I tavoli in alcune parti della sala erano numerati senza una logica apparente per i giocatori. Pur avendo messo mappe con la distribuzione dei tavoli nella sala, molti giocatori si attardavano per cercare il loro posto e questo faceva perdere circa 3-4 minuti ad ogni inizio del turno.

Alla fine comunque il day 1 finisce, con tutti assai abbattuti, in particolare Kevin e Jeff (anche se dal mio punto di vista la sensazione di malessere generale è stata provocata in parte anche dalla location).
Anche se i miei compatrioti vogliono uscire, io cedo il passo al mio male ai piedi e preferisco dormire, visto che l'indomani avrei dovuto di nuovo lavorare nell'early shift, sempre nel team paper (questa volta anche con la funzione di distribuzione slip), ma questa volta il team sarebbe stato composto da me, Kepa, Claire e, come team leader, Gerard Terpin, livello 2 francese che avrebbe dovuto ottenere la raccomandazione da un Head Judge straniero per completare la checklist per il livello 3.

Day two

Grazie al passaggio all'ora solare riesco a dormire un ora in più, quindi anche svegliandomi presto sono piuttosto riposato. Il tempo non è dei migliori e, neanche a farlo apposta, come esco dall'hotel vengo investito da pesanti scroscii di pioggia, a cui ci si aggiunge un bel vento freddo del Nord, che mi fa arrivare in sala zuppo.
Il team meeting con Gèrard è abbastanza breve, e i nostri compiti sono gli stessi del giorno prima, in aggiunta dobbiamo solo tagliare e ditribuire le slip, compito per nulla gravoso.
Come pensavo la giornata procede molto più velocemente del primo giorno, senza nessun problema, e riusciamo a terminare i 6 turni di svizzera attorno alle 17. Dopo il meeting con Kevin e il nostro team meeting, ci rendiamo conto che la nostra presenza non è richiesta da nessuna parte e quindi possiamo toglierci la camicia e ritirare il compenso.
Quindi ritorno in hotel a cambiarmi, aspettando la fine degli eventi in cui Alberto e Enrico arbitravano (rispettivamente Legacy e 2HG Sealed, in cui Enrico era HJ), in attesa della Cena arbitrale che si sarebbe tenuta in un bel ristorante di Carne.

Dopo la cena, non si fa nulla più che andare in hotel a dormire, il tempo era pessimo e i miei due compatrioti avrebbero dovuto svegliarsi presto l'indomani, perciò salutiamo tutti e ci diamo l'arrivederci al prossimo torneo.
Il giorno dopo ho il treno per Anversa nel primo pomeriggio, quindi faccio un giro fra le bellezze architettoniche della città, in attesa dell'ora fatidica. Il viaggio procede bene e sono a Torino in perfetto orario (no, non è vero perchè a Milano, il treno che doveva portarmi a casa ha ritardato, e io che pensavo di far ritardo su Amsterdam per colpa del mal tempo :P).

Cose che ho imparato

Come Jeff mi ha ricordato, le cose importanti alla fine di un GP sono due: essersi divertiti (e io mi sono molto divertito) e aver imparato qualcosa.

Ciò che ho imparato:

  1. Portarsi sempre un ombrello quando si viaggia, perchè rischiare di ammalarsi durante un Gp per colpa della pioggia non è bello;
  2. Durante le pause sedersi, e godersi un meritato riposo, se no fare la pausa non serve a nulla :)
  3. Se non si è sicuri del testo di una carta controllare!

Bene questo è tutto, ringrazio Cristiana, la nostra mitica coordinatrice, per avermi permesso di partecipare a questo GP e per avermi concesso una sponsorship :)

A presto,
Matteo L2 Torino