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Game Play Errors – Commento di Simone Zanella
Articolo del 17-3-2007 a cura di Zanella Simone
Zanella Simone

Proseguiamo con l'attività di commento e discussione agli articoli del
sito DCI. Questa volta ci occupiamo dei GPE con un articolo di Tobi
Elliot.
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Introduzione (a cura di Tex)

Toby Elliott è il signor "Nuove Penalty Guidelines", l'arbitro che più
di tutti gli altri si è occupato di analizzare le vecchie Penalty
Guidelines, di raccogliere le opinioni degli altri arbitri e di
costruire la nuova filosofia arbitrale.
Alle spalle ha "solo" un Pro Tour da Head Judge, San Diego 2007,
durante il quale è stato promosso a Livello 5, massimo livello
mondiale per gli arbitri.
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Game Play Errors – The DVD Commentary (di Tobi Elliot)
Important Changes to Rules and Penalties (di Scott Johns)

Il primo quarto del 2007 è stato un periodo molto importante per tutti
gli arbitri e i giocatori, in quanto sono state introdotte ufficialmente
a livello mondiale le nuove Linee Guida sulle Penalità (d'ora in poi PG).
Testate, studiate, rivedute e corrette per più di un anno, sono apparse
timidamente per la prima volta durante i Mondiali di Parigi, per poi
approdare al Pro Tour Ginevra dello scorso febbraio. Essendo stato
presente ad entrambi gli eventi, ho potuto cogliere fino in fondo i
contenuti (e le battute ironiche) dell'articolo di Toby Elliot, in cui
in sostanza ci presenta in maniera chiara e semplice le nuove penalità,
ed in particolare la gestione dei Game Play Errors (che chiameremo GPE,
i discendenti dei vecchi Errori Procedurali).
Non mi dilungherò a un'analisi punto per punto di questo articolo in
quanto presto sarà tradotto integralmente per il sito IMJ, ma cercherò
di puntualizzare i punti salienti del discorso di Toby.
Anche Scott Johns ha pubblicato sul sito Wizards un articolo a febbraio
riguardante le modifiche apportate alle PG, che ricalcano (in maniera
più formale) quanto analizzato da Toby nel suo articolo. Il mio commento
prende spunto da entrambi i documenti.

Innanzitutto focalizzo la vostra attenzione sull'osservazione più
importante di Toby, che riguarda la filosofia di fondo che permea le
nuove PG: cercare di realizzare un documento che descrivesse e
regolamentasse un sistema di penalità basato sugli effetti degli errori
sul gioco sarebbe stato senza speranza. Quello che invece è stato
realizzato con le nuove PG è un sistema con il quale ogni infrazione
viene riportata alla causa che ha portato all'infrazione stessa. In
questo modo il sistema è facilmente utilizzabile dagli arbitri.
L'attenzione si sposta dall'effetto alla causa. L'effetto (una volta lo
chiamavamo "impatto sul gioco") è difficile da individuare con
imparzialità ed esattezza da un arbitro, ci sono molti elementi da
valutare, troppi. La causa di un'infrazione è invece chiara, e non
ambigua. Quindi ben venga un sistema che evita all'arbitro di dover
prendere decisioni in base alle proprie capacità di gioco, alla
conoscenza del formato, e al tentativo di ricostruire partite e giocate
chiedendosi quanto un'infrazione abbia influito sul gioco (ricordate i
vaghi Errori Procedurali Maggiori e Severi?).

Addentriamoci nell'articolo. Inanzitutto, puntualizzo anche qui per chi
userà questo mio commento come veloce ripasso dell'articolo di Toby e
dei GPE che stiamo parlando di infrazioni non intenzionali. Altrimenti
staremmo parlando di cheating e squalifiche. Attenzione al significato
di "intenzionale": per i GPE parliamo di intenzionalità per quanto
riguarda la rappresentazione o interpretazione errata delle regole, non
di intenzionalità della giocata. Se un giocatore non si accorge che una
creatura è protetta dal rosso e le gioca sopra un Fulmine, abbiamo una
giocata intenzionale, ma un'infrazione non intenzionale!

Ma torniamo ai GPE. Cosa sono? Sono errori causati da gioco impreciso e
dalla mancata osservazione o conoscenza delle regole di gioco. I GPE
sono tanti, e sono state create delle categorie con l'intento di poterli
catalogare al meglio.
Innanzitutto abbiamo delle categorie che riguardano errori che i
giocatori possono commettere senza che l'avversario possa accorgersene,
o impedirli. Questi errori hanno ricevuto una categoria specifica (come
il Pescare Carte Addizionali), anche se sono a tutti gli effetti dei GPE.
I restanti GPE sono divisi in 4 categorie: Rappresentazione Incorretta,
Stato di Gioco Illegale, Abilità Innescata Dimenticata, Violazione delle
Regole di Gioco, più una categoria che riguarda l' Incapacità a
Mantenere lo Stato del Gioco da parte di entrambi i giocatori (in genere
l'avversario).
Nel valutare un GPE, seguiamo le categorie nell'ordine, fino a che
troviamo quella in cui ricade l'infrazione che si è verificata. Toby fa
notare che una violazione delle Comprehensive Rules non è un GPE, e
ricorda che se non si trova una categoria per un'infrazione, molto
probabilmente il motivo è perché non è richiesta una penalità!

Nell'analisi delle definizione dei GPE, Toby ricorda una filosofia molto
importante, che finalmente ha trovato una descrizione e applicazione
molto esplicita rispetto al passato: entrambi i giocatori sono
responsabili dello stato del gioco, e degli errori che avvengono. Questo
è uno dei motivi per cui gli arbitri non devono sentirsi responsabili di
dover cercare di ricostruire partite o giocate a causa di infrazioni:
entrambi i giocatori hanno causato la persistenza di uno stato di gioco
non corretto! Naturalmente, ciò è vero per infrazioni che avvengono in
zone pubbliche. Infrazioni in zone non pubbliche (ad esempio la mano del
giocatore) prevedono penalità aggravate, in quanto la responsabilità è
sicuramente di un solo giocatore.
Ulteriore importante osservazione di Toby riguarda gli upgrade di
penalità: le penalità, soprattutto a REL Regular, non devono essere
aumentate per errori che ricadono nella stessa categoria, ma diversi
tra loro.

Queste idee di fondo sono ulteriormente esplicitate da Toby nell'analisi
da vicino delle diverse categorie di GPE, e in particolare nella
questione delle Abilità Innescate Dimenticate (Missed Triggers). Anche
qui ricorda a tutti, arbitri e giocatori, che nella scelta della
gestione delle Missed Triggers è stato tenuto presente che non si
possono avere dei ruling condizionati dalla preparazione di gioco degli
arbitri.

Lascio a voi la lettura integrale dell'articolo, nel quale trovate
ulteriori esempi di GPE rispetto alle PG, e che può essere un'ottima
occasione per studiare in maniera più rilassata e informale la parte
delle PG riguardante GPE e, soprattutto, le Missed Triggers.