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Report 2007 - La prima esperienza con il Two-Headed Giant
Articolo del 3-5-2007 a cura di Console Mirko
Console Mirko

Domenica 2 ottobre si è tenuto a Bologna il torneo di Prerelease di Ravnica con il formato 2 Headed Giant e io ho avuto il piacere di esserne l’head judge. Proprio perché questa occasione coincideva con la doppia novità dell’espansione e del formato multiplayer ho deciso di organizzarmi in modo particolare, per non arrivare impreparato il giorno del torneo.

Preparazione pre-torneo
Per cercare di dare tutte le informazioni e soprattutto per non dimenticare di dare le informazioni importanti, mi sono preparato con qualche giorno di anticipo una scaletta del discorso da fare ad inizio torneo.
Oltre alle consuete informazioni sulle nuove abilità, quello che più mi importava era come riassumere le regole del nuovo formato. In questo ho trovato un ottimo spunto nell’articolo di Lee Sharpe (http://wizards.com/default.asp?x=judge/article/20050907b) che propone già alcuni punti da ricordare ad inizio torneo che io integrerei con altri (viste le ripetute domande che mi sono state rivolte durante il torneo):
- le creature con passa-terra non possono essere bloccate se almeno uno dei due giocatori in difesa ha una terra del tipo indicato nell’abilità;
- nonostante i punti vita siano in comune, se un’abilità si innesca quando si guadagnano/perdono punti vita, questa non si innescherà se li guadagna/perde il proprio compagno di squadra.
Una volta finito di preparare il discorso e dopo essermi letto accuratamente le FAQ sul 2HG (http://wizards.com/dci/downloads/2HG_FAQ_05sep05_EN.doc), è stata l’ora di guardare le modifiche apportate al DCI Reporter per il nuovo formato. La gestione dei team è molto simile alla normale gestione dei singoli giocatori, ma se si esce dalla normale procedura di inserimento delle squadre ad inizio torneo (cioè se si vogliono inserire giocatori senza compagno in attesa per formare una squadra) il tutto diventa poco intuitivo. Comunque 15 minuti a fare qualche prova possono scongiurare attimi di panico durante il torneo…

Il giorno del torneo
Il primo compito della giornata è stata la registrazione dei team. Un metodo molto efficace che ci ha permesso di risparmiare del tempo prezioso è stata la consegna dei foglietti dove inserire le informazioni sul team (nome della squadra, giocatori e provincia). In questo modo, mentre uno raccoglieva i soldi e depennava i pre-iscritti, un altro poteva occuparsi dell’inserimento nel DCI Reporter.
Dopo aver consegnato il materiale e aver ritirato i mazzi listati è venuto il momento del discorso. Pensavo sarebbe stato più difficile far stare la sala in silenzio per i quasi 10 minuti che mi servivano per spiegare tutto quello che mi ero prefissato di dire, ma invece è bastata una richiesta di “assoluto silenzio” per non avere altro che un po’ di brusio durante le mie pause (peccato, perché mi ero convinto ad essere inflessibile sulle penalità in questo caso… ^_^).
Finito il discorso e risposto alle domande sul 2HG, è iniziata l’ora della costruzione dei mazzi, ma… come farli listare? Il modo che abbiamo scelto è stato quello più comodo per noi arbitri (ovviamente): abbiamo fatto scrivere A o B nelle caselle delle carte giocate da ogni giocatore, in modo da non avere liste multiple e non impiegare il triplo del tempo per controllarle.

Svolgimento del torneo
Il 1° turno del torneo è iniziato alle 12:15 e ci aspettavano 6 turni più top4 (c’erano 31 squadre iscritte). Vista la novità del formato abbiamo optato per i 60 minuti a turno (sicuramente indispensabili, meno sarebbero stati decisamente pochi), ma nonostante questo, ad ogni turno ci sono stati match che arrivavano ai turni addizionali. Ho visto che le partite andavano particolarmente a rilento, proprio a causa della novità del formato e dal fatto che per ogni scelta tutti i giocatori si consultavano un po’ troppo a lungo.
Una cosa che avrei potuto fare meglio è sicuramente intimare ai giocatori di giocare più velocemente fin dai primi turni, anche se questo era un prerelease ed il formato era nuovo, non si può impiegare più di 2 minuti ogni turno!
Nonostante tutto la parte di svizzera è terminata alle 18:45 (senza però dare la pausa pranzo).

Penalità
L’aspetto che più mi preoccupava per la giornata era il “che penalità do?”, proprio perché il GL coincide con il ML n questo formato. Ma vediamo quello che è accaduto durante il giorno…
1° turno, una lista irregolare (38 carte). Confrontando il mazzo con la lista è risultato che mancavano 2 terre all’appello. Visto lo scarso impatto che poteva avere sulla costruzione (abbiamo prelevato il mazzo appena finito il 1° match, quindi non potevano esserci dei vantaggi dovuto al “test sul campo” e il mazzo era sicuramente quello costruito), la penalità è stata di warning e correzione della lista. (questa non è la penalità raccomandata nelle Penalty Guidelines)
Qualche turno più avanti sono stato chiamato ad un tavolo dove un giocatore aveva giocato una creatura verde senza avere il mana verde necessario e che gli era stata poi rimossa da un avversario il turno dopo. Vista l’impossibilità di affrontare qualsiasi tipo di ricostruzione, la soluzione è stata quella di lasciare tutto com’era e di assegnare un warning. (nota del 2007: ora è previsto nelle Penalty Guidelines di non ricostruire mai una situazione dopo che l’errore è stato commesso e il gioco è continuato senza che i giocatori se ne accorgessero)
Un’altra situazione simile è avvenuta ad un tavolo dove un giocatore si è dimenticato di attaccare con una creatura che “doveva attaccare ogni turno” e che poteva rendere imbloccabile pagando 1R. Il turno dopo sono stato chiamato al tavolo dagli avversari che volevano sapere cosa fare. Anche in questo caso ho reputato di non poter tornare indietro e di lasciare la situazione com’era, permettendo alla creatura che “doveva attaccare” di poter difendere. Altre situazioni sul momento non mi sono sembrate soddisfacenti.
Ma arriviamo alla situazione di gioco più interessante della giornata. Il team A gioca una rimozione su una creatura del team B. A, allora, cerca di salvarla giocando un rimbalzo sulla creatura. B, in risposta, gioca sempre su quella creatura un istantaneo che dà protezione da un colore (http://magiccards.info/rav/en/2) per far “fizzlare” la magia di A. A questo punto arriva il problema. Un giocatore del team A chiede “Devi scegliere il colore?” al giocatore di B e il giocatore di B risponde “Blu” pensando di essere in fase di risoluzione della magia. Il team A, invece, vuole avere la possibilità di giocare un altro rimbalzo (lo stesso di prima), dicendo che non aveva ancora passato priorità, ma di aver semplicemente chiesto con quella domanda se la magia giocata era quella che faceva scegliere un colore, per capire, in poche parole, di che istantaneo si trattasse. La mia soluzione è stata di considerare la magia come già risolta (e quindi considerare blu il colore scelto). Infatti la domanda era sicuramente ambigua, lasciando intendere agli avversari di doverla risolvere. Se si voleva sapere di che magia si trattava, questo non era il modo migliore di chiederlo, quindi trick non riuscito.

Riflessioni
L’esperienza da capo arbitro è un’esperienza abbastanza nuova per me; avere qualcuno con cui lavorare, ma dover essere tu a rispondere agli appelli dei giocatori e organizzare l’andamento del torneo è un qualcosa che mi ha dato diversi spunti di riflessione. Una cosa che non avevo mai fatto è stato appunto prepararmi e cercare di organizzare tutto mentalmente qualche giorno prima e credo che sia molto importante per fare in modo che tutto vada nel verso giusto e per limitare il numero di incidenti che possono capitare (soprattutto con l’aumentare le dimensioni del torneo).
Proprio per questo voglio ringraziare Silvio Vitali che mi ha permesso di farla e Sauro Panzacchi che ha condiviso con me l’arbitraggio. Se avete dei commenti da fare e delle riflessioni da portare avanti, beh… questo è il motivo per cui ho scritto questo report.

Ciao a tutti,
Mirko Console,
L2 Bologna