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Mental Misstep - Melira, Sylvok Outcast
Articolo del 22-6-2015 a cura di Petrucci Alberto Raineri Danilo
Petrucci Alberto
Raineri Danilo

Tag: Mental Misstep Melira regolamento segnalini veleno infect

Effetti collaterali
 

 

Imputato Melira, Sylvok Outcast
Ultimo avvistamento New Phyrexia
Accusa Insensatezze epidemiche

 



In questo nuovo appuntamento della rubrica "Mental Misstep" metteremo sotto la lente di ingrandimento la signora Melira, Sylvok Outcast che dal suo boschetto non troppo felice mette in castigo le nostre creature con infettare.
La nostra amica nasce come macchina anti-Infect. Il collettivo delle sue abilità sussurra: "No, Infect non ci farà niente. No, davvero. È inutile che provi, cocciuto avversario".
Alcune curiose interazioni con altre carte, tuttavia, costringono il buon senso a implorare pietà con occhi acquosi mentre la scure del boia incombe.

Primo capo d'imputazione: niente segnalini veleno

Beh, non ci stupiamo: Melira, chiara e concisa, fa il suo lavoro e dal suo ingresso nel campo di battaglia risparmia a noi bravi e coraggiosi giocatori — a tutti e due nel caso del two headed giant — una morte gonfia e avvelenata. Non ricorre alle sanguisughe (le Leeches di Original memoria), però: fa sì che non peggioriamo ma ci lascia tutti i segnalini accumulati nella nostra precedente, dissoluta vita a contatto con crotali e altre viscide bestie.

Nell'immunizzarci, però, rende piuttosto potenti carte come Caress of Phyrexia e tutte quelle che abbiano, come effetto, quello di avvelenarci di nostra spontanea volontà.
Solo un peccato veniale, comunque. Non è ancora materiale da Mental Misstep.


Secondo capo d'imputazione: da persistenti a persistentissimi, al limite del fastidioso

Iniziamo ad entrare nel vivo. La signora dai capelli rossi comincia ad essere un po' più criptica, nei suoi intenti.

La seconda abilità, com'è intuibile, nasce per nerfare Infect. Se le nostre creature non possono prendere segnalini -1/-1, ci siamo sbarazzati di tutti quei fastidiosi effetti alla Black Sun's Zenith.

Però.

Magic esisteva anche prima di Infect: in particolare, nel blocco Lorwyn era nata Persist, che permette di avere creature difficili da far fuori — ci vogliono almeno un paio di fucilate, come nella migliore tradizione zombie.
Il sistema implicito per tenere traccia di quali creature avessero già fatto un giro nel cimitero, oltre che utile espediente per mostrare come la morte debiliti, erano… segnalini -1/-1. Segnalini che, però, Melira proibisce, trasformando ogni creatura "persistente" nel motore di una macchina da sacrificio — se qualcuno sentisse una vocina nella testa che urla insistentemente "POOOOOD"... beh, basta con le sostanze stupefacenti. Non è sano dar retta alle vocine nella testa.

Come nel caso dei segnalini veleno ai giocatori, la cosa non è retroattiva. Niente resettoni: quei maledetti Kitchen Finks che già erano 2/1 rimarranno tali.

Neppure gli effetti di sostituzione del tipo enters the battlefield si salvano: Voracious Hatchling e fratellini entrano sul campo di battaglia già grandi, se c'è una reietta a prendersi cura di loro.

Nel caso riuscissimo a far guadagnare a Melira l'abilità Persist, tuttavia (Cauldron Haze?), lei stessa tornerebbe con un segnalino -1/-1. Questo perché l'effetto continuo che evita i segnalini funziona solo se Melira è sul campo di battaglia, ma mentre Melira ci torna dopo una breve escursione nel cimitero... non è sul campo di battaglia.

Nel caso i segnalini vengano richiesti come costo, invece di essere imposti da un effetto, Melira romperà le uove nel paniere e ci impedirà di pagare il dovuto. Devoted Druid, ad esempio, non ne vorrà sapere di stapparsi e Aboroth morirà ben presto.

Ma fin qui nulla di troppo deviato. È vero, la nostra esploratrice interagisce in modi particolari con alcune abilità, ma non siamo ancora in zona da Mental Misstep.


Terzo e definitivo capo d'imputazione: storie loschissime con gli Inkmoth Nexus

I tornei Modern sono infestati da questi insetti tanto artefattosi quanto velenosi, capaci di camuffarsi da terra e pungere al momento opportuno. E non c'è insetticida che tenga.

Ma c'è Melira.

Se Melira è sul campo di battaglia, le creature avversarie perdono Infect. Tornano a far danni in base alla loro forza, come tutti gli orsetti grizzly rispettabili.

Se l'avversario anima un Inkmoth Nexus, quest'ultimo guadagna Infect. Beh, i più layerosi tra noi non si faranno spaventare: un effetto continuo che toglie un'abilità, un effetto continuo che la fa guadagnare... stesso layer — il sesto — e andiamo di timestamp.
Quindi l'insettaccio, alla fine dei conti, infetta.

Sì, però infetta... senza poter dare segnalini -1/-1, perché Melira non vuole. E senza poter dare segnalini veleno al giocatore in difesa, perché Melira non approva.

Pazienza, vorrà dire che i nostri utilissimi Inkmoth Nexus non faranno molto di utile, se non spiaccicarsi contro il parabrezza. Dopo tutto, non infliggono danno…

E qui viene il grosso problema. Il danno lo infliggono. Però viene assegnato sotto forma di segnalini -1/-1 (che non possono essere messi), segnalini veleno al giocatore in difesa (niente da fare, di nuovo) o perdita di segnalini lealtà. Per cui, il primo assurdo è che Gideon avrà bisogno dell'Autan o similari, al contrario di noi e delle nostre creature.

Il secondo assurdo è che carte come Umezawa's Jitte equipaggiate all'Inkmoth Nexus si innescheranno lo stesso, e che il controllore di un Nexus con Lifelink guadagnerà punti vita pari ai danni che non sono stati inflitti.

Questo è sufficiente per dichiarare Melira colpevole per crimini contro l'intuito e corner case aggravati.

Arrivederci alla prossima puntata di Mental Misstep. Fino ad allora diffidate delle reiette Sylvok, anche se dotate di occhioni da cerbiatto.