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Report 2011 - GP Praga - Giovanni D'Amelio
Articolo del 30-5-2011 a cura di D'Amelio Giovanni
D'Amelio Giovanni

Al momento di effettuare l'application per il GP inserisco la richiesta per arbitrare anche i GPTrials. La richiesta ha buon esito e vengo inserito nello staff del Venerdì. Prenoto, quindi, l'aereo per il giovedì e mi presento in aeroporto con tutta calma. Alle 13.30 sono in partenza per Francoforte, causa scalo, e poi per Praga, dove atterro intorno alle 16.30. Lì, però, scopro che la mia valigia... era rimasta a Francoforte! Metto in saccoccia sconforto e incazzatura e mi dirigo all'ufficio reclami dove mi dicono gentilmente di non preoccuparmi e di fornire l'indirizzo di Praga dove alloggerò e quello mio italiano di casa: manderanno la valigia ad uno dei due. O mio dio... qui sono pazzi! Alleggerito della valigia mi dirigo all'alloggio, contattando nel frattempo Tex che mi ricordo dovesse arrivare più o meno alla mia stessa ora (poi scoprirò che anche lui non se l'è passata bene in fatto di aerei).
 
Scorcio della città... la piazza
dell'orologio
In camera mi fanno trovare almeno un pezzo di sapone per cui mi butto sotto la doccia per far sfumare l'incazzatura e raggiungo Tex, Kalle e Gianluca al "Judge Hotel" per la nostra prima uscita praghese con annessa cena. Il piccolo locale dove ci fermiamo a cenare, dopo una passeggiata di una ventina di min, si chiama Cafè ù Filù e mi conferma quello che Kalle e Gianluca mi avevano già anticipato: a Praga è più conveniente bere birra che acqua o coca! Infatti, innaffiamo piatti di goulash, salsicce e "ciccia" (come dice il toscano) con brocche da 0.5l di birra a soli 1.5€ l'uno, salvo Riccardo che beve coca-cola-d'oro a qualcosa come 2,5€ la bottiglietta. La cena si conclude con il proprietario del locale che ci invita cordialmente a prendere la porta, recapitandoci al tavolo il conto, pur non avendolo ancora richiesto, e una volta usciti ci chiude immediatamente alle spalle le pesanti porte in legno dell'ingresso. Dopo un piccolo conciliabolo sul da farsi, ci incamminiamo per un rapido giro al centro di Praga prima del ritorno in albergo. Kalle e Gianluca non essendo impegnati il venerdì giustamente decidono che la notte è giovane e ed escono nuovamente: ma questa parte della storia dovrete farvela raccontare direttamente da loro! :)
 
Il Venerdì è il mio primo giorno al GP e non ho alcuna intenzione di fare tardi. L'appuntamento per i Judges del turno di mattina è alle 11.00 ma io sono all'Expo già alle 9.40. All'arrivo, mentre mi domando dove andare/cosa fare, mi passa davanti un biondo dall'aria familiare che mi accompagna nella sala del torneo e mi presenta al responsabile dei tornei del Venerdì, Alfonso Bueno. E' lui il primo Judge straniero che conosco: la prima impressione già me lo rende simpatico, si vede che è teso ma quando parla sorride e si mostra disponibile. Mi rallegro e rilasso anche io, mentre giro per l'Expo prendendo familiarità con quella che per 3 giorni sarà la mia casa. Tra l'altro, essendo arrivato con un certo anticipo faccio anche una visitina alle conference rooms, partecipando per un'oretta ad uno dei seminari che si tengono nel corso della mattinata. Durante il Venerdì ne vengono tenuti vari, ma sempre in coppia, uno per "experienced" Judges e l'altro per "unexperienced" Judges, ognuno gestito da 2 Judge: Tex ne tiene uno dal titolo "Joining the Community" che seguo con partecipazione finché Alfonso non mi fa cenno che è ora per noi di iniziare il duro lavoro.
 
Seminario "You are not alore - Joining the community" di Riccardo Tessitori e
 
 
Si parte!
 
Sono inserito in un Team di 12 arbitri, di cui 8 presenti al primo turno e 4 chiamati per il secondo turno, 10 uomini e 2 donne. Innanzitutto Alfonso ci fa una veloce spiegazione di cosa accadrà nel corso della giornata, quindi ci conferma i nostri compiti sulla base della mail che ci aveva già mandato giorni prima (2 al DC, 6 ai Trials, 2 per gli Appelli, 1 al FNM e 1 Leader) e infine dice ad ognuno cosa si aspetta da lui nel corso della giornata. Terminato questo step, veniamo momentaneamente tutti dirottati all'apertura del prodotto. Essendo formato limited le primissime e indispensabili operazioni sono quelle di apertura dei box dei 3 sets del blocco, e ricomposizione in tanti mazzetti di 2 buste per set. Operazione questa che serve a velocizzare l'avvio dei trials in quanto si consegna il prodotto già contato ad ogni giocatore. Finite queste operazioni sono già quasi le 12.00 e i primi giocatori cominciano le iscrizioni.
 
Alcuni di noi vengono distaccati a gestire i primi trial. Gli altri, me compreso, rimangono a spacchettare/impacchettare: stavolta però si tratta di selezionare i premi per ogni trial. Vengono realizzati tanti scatoloni contenenti 2 Booster di NPH per ogni giocatore, divisi in mazzetti in base al turno in cui andranno consegnati 2°, 3°, 4°, finalisti. Impegnato in queste operazioni non mi accorgo che Alfonso si è avvicinato a me e quando mi chiede "Giovanni, would you take care about Trial #6?" ci metto qualche istante a realizzare che è arrivato il mio momento. La gestione di un trial è affidata ad un solo arbitro che ha il compito di portarlo avanti fino alla fine. L'aiuto reciproco tra i Judges rimane nel flooring. Il primo turno è stato il più duro: il discorsetto iniziale ai giocatori sul dove saranno i pairings o dove dovranno segnare i loro risultati (si utilizza un foglio con abbinamenti per tavolo dove ogni giocatore vincente cerchia il proprio nome alla fine del match), la distribuzione del prodotto, delle decklist, delle bustine trasparenti per lo swap, lo swap, etc.. Ma sono sicuro che la mia inesperienza ad eventi di questo livello sarebbe compensata, nel caso di necessità, dall'aiuto degli altri fellow judge presenti in sala.
 
Dal secondo turno, le cose vanno sempre meglio: ho le tempistiche sotto controllo alla perfezione e mi posso dedicare a mantenere una presenza costante tra i tavoli dove di tanto in tanto arriva qualche semplice chiamata. Una delle chiamate più interessanti riguardava un Mortis Dogs con un segnalino -1/-1 che prende un secondo segnalino -1/-1 e i giocatori che volevano sapere quanti punti vita perde il giocatore bersaglio (la creatura non stava attaccando). Al termine del primo Trial me ne viene affidato anche un secondo e verso fine giornata i Trials totali partiti saranno ben 15 per un totale di 480 giocatori (alcuni non univoci)! Al termine di questa giornata vengo congedato e mandato a riposare. Mentre mi accingo al giro dei saluti e mi avvio verso l'uscita incontro Francesco e Gianluca che mi danno la fantastica notizia che alle 8 c'è una riunione degli arbitri e poi la cena informale: guardo l'orologio e sono le 7.40! Rinuncio al riposo e rimango con loro su una panchina all'esterno dell'expo a prendere la prima boccata d'aria della giornata in attesa degli eventi della serata.
 
La riunione è in realtà sia un modo per permettere ad ogni arbitro di guardare in viso almeno una volta nel weekend i propri colleghi (nel corso dei 3 gg, causa divisione dei tornei in 2 sale, potrebbe essere difficile incontrare tutti), sia una veloce panoramica di ciò che ci aspetta nei prossimi 2 giorni di GP, presentata dai due HJ del torneo. Alla cena partecipano tantissimi judge, alcuni già visti durante la giornata, molti nuovi. Ognuno, come era stato richiesto, porta seco un piatto tipico della sua terra: dal parmigiano di Kalle, alla Vodka russa. Si vede di tutto. Mangiamo di gusto intrattenendoci sia tra noi italiani (tutti e 5 riuniti per la prima volta) che scambiando chiacchiere e battute con gli altri. In particolare tiene banco Alfonso quando ci racconta di una sua "esperienza" praghese dell'ultima volta che era stato a Praga. Mi fa male la mascella dal ridere!! Al termine della serata, in previsione della sveglia dell'indomani alle 6.30, volo in camera e mi addormento come un sasso in un batter d'occhio.
 
La giornata di Sabato mi vede alzarmi di buon ora e arrivare in sala torneo alle 7.35. Con mia grande meraviglia ci sono tutti! E' uno spettacolo impressionante vedere tutti quei Judge insieme nello stesso posto, tutti in divisa, tutti pronti a cominciare!
Per questa giornata vengo inserito nel Team Deck Check 3, affidato alle cure dell'esperto arbitro americano Riki Hayashi e comprendente, oltre me, il francese Ilies Bekkar, il polacco Sebastian Pekala e il greco-britannico Stelios Kargotis. Piccolo briefing iniziale del team e assegnazione del compagno di lavoro: io sono con Ilies.
 
Nel corso della giornata, il mio compagno transalpino dimostra essere prodigo di suggerimenti e sono numerose le volte che scambiamo opinioni su situazioni di gioco o di torneo. Questa è una delle cose più belle di questo tipo di evento: ovunque ti giri puoi trovare qualcuno da cui attingere nuove informazioni o con cui intrattenere uno scambio di idee. Il nostro lavoro, oltre all'iniziale collaborazione per la preparazione del prodotto (di cui sono diventato esperto!), consiste nell'effettuare DC di inizio round e mantenere una presenza costante nella sala per rispondere con tempestività alle chiamate dei giocatori. Una situazione particolarmente interessante, a seguito di una chiamata, riguarda Sheoldred, Whispering One: giocatore A ha la Sheoldred in gioco, giocatore B inizia il proprio turno, stappa, pesca e cala una creatura, dopo di che il giocatore A si ricorda che l'avversario avrebbe dovuto sacrificare una creatura (ne ha 3 oltre quella calata in questo turno) e mi chiama.
Tra le novità apprese in questa giornata la più significativa è stata senz'altro qualcosa che non si trova scritta da nessuna parte: il funzionamento del foglio dei tavoli con extra-time. Ebbene si, ogniqualvolta un arbitro assegna tempo addizionale ad un tavolo è tenuto ad andare alla Judge Station e segnare sull'apposito foglio il numero del tavolo, il tempo concesso e il proprio nome, in modo che lo Scorekeeper possa sempre tenere sotto controllo la situazione tavoli alla fine del tempo regolamentare.
 
Staff del GP Praga 2011
 
Il Day 1 trascorre senza intoppi, alternando il duro lavoro ai fantastici momento di pausa che coinvolgono tutto il team, che si ritrova seduto attorno ad un tavolino sgranocchiando qualcosa (grazie ai fantastici buoni di mamma wizards) e parlottando in assoluto relax in attesa di riprendere i posti di combattimento. Per questa giornata nota di merito a Ilies (lo so Tex mi odierà per questo) che si dimostra essere un ottimo team-mate per i DC essendo veloce e accurato nei controlli, preciso nel conteggio dei tempi. Purtroppo non va altrettanto bene all'altra coppia del Team che è molto più lenta di noi, con tempi di controllo spesso sopra i 10-12 min.
 
Situazione degna di nota durante un DC: sto controllando un mazzo quando mi accorgo che le bustine sono di due verdi differenti. Divido le due colorazioni ma tra le carte nelle bustine verde più scuro e quelle in verde più chiaro non sembra esserci correlazione. In ogni caso, porto la cosa all'attenzione di Riki, il mio Team Leader, che prende il mazzo in mano e mi fa: ma sono di due colori differenti? E io: si lo so? E lui: non lo sono... Alla fine gliele metto sotto la giusta luce e se ne accorge anche lui. Marked Cards per il giocatore e piccola curiosità sull'investigation che Riki mi chiede di fare: il giocatore mi dice che ha preso le bustine al GP Firenze dell'anno scorso!!!!
 
Questa sera, quando viene dato lo stop alle ostilità, ho il tempo di andare a farmi una doccia e tornare dai cari connazionali con i quali, accompagnati dagli inseparabili spagnoli, ci dirigiamo alla cena organizzata dagli arbitri cechi per farci assaggiare piatti tipici. In realtà la cena è abbastanza deludente in sé, tuttavia la compagnia è sempre fantastica: Gianluca che all'arrivo del piatto di carne spera di poter fare una scorpacciata prima di scoprire che sotto il condimento la carne era miseramente poca!, Io che scambio il mio bicchiere per l'acqua non utilizzato per un bicchiero pieno di birra di un caro collega :D, Riki Hayashi che colto sul più bello dal fuso orario si addormenta appoggiato ad una parete e Gianluca si fa immortalare con lui.
Pancia piena e tutti a nanna.
 
Il mio team Deck Check al day2
Il Day 2 inizia con il solito briefing iniziale dell'HJ, stavolta è solo Nick a farlo, in quanto Kevin è ai Side Events. Alle 7.30 sono presenti in sala solo gli arbitri del GP. Tutti gli altri, assegnati ai Side Events, arriveranno più tardi. Io sono l'unico italiano al Main Event, inserito nuovamente nel Team DC insieme a Richard Drijvers (olandese), Miklos Toth (Ungherese), Tomas Joska (Ceco) e agli ordini di Sebastian Pekala (Polacco).
Per oggi il mio compagno è Miklos.
 
All'arrivo dei giocatori si presenta subito il primo problema: un giocatore italiano, al momento della firma della dichiarazione di responsabilità, chiama un Judge, ma non parla inglese. Si rivolgono a me e mi portano dal giocatore: la questione è che il ragazzo è minorenne e non è accompagnato dai genitori, tuttavia sostiene che alle 10.00 arriverà un amico che può firmargli il foglio. Mi immedesimo nel ruolo di traduttore simultaneo finché Nick non taglia la testa al toro e dice che può aspettare che arrivi l'amico, nel frattempo può giocare. Nella fase iniziale del torneo diamo ancora una volta una mano nella distribuzione del prodotto, dopodiché cominciamo le solite operazioni di ritiro delle Decklist e del conteggio. Speravo di poter essere, oggi con Miklos, altrettanto fortunato di ieri con Ilies, ma non è così.
 
Iniziamo i DC e mi accorgo da subito che Miklos è molto più lento, spesso io ho già finito il controllo e devo aspettarlo terminare. Tuttavia, la situazione più incresciosa della giornata mi capita quando, durante un Middle Round DC, Miklos va al tavolo a ritirare i mazzi, mentre io prendo le liste. Eseguiamo il controllo e lui mi chiede di andare a riconsegnare i mazzi al tavolo. La cosa sul primo momento mi suona strana, ma decido di fidarmi di lui e vado al tavolo: consegno i deck ai giocatori (uno prende anche Warning per Marked Cards) e uno mi chiede dove fosse la sua mano iniziale; io cado dalle nuvole e gli rispondo che non ne ho idea, ma lui mi dice che l'arbitro che era andato a prendere i deck gli aveva preso la mano separata e gli aveva detto che gliela avrebbe riportata intatta. Al che chiamo Miklos e gli chiedo come mai non mi avesse detto che il giocatore doveva avere la sua mano iniziale intatta, lui fa una faccia buffissima e corre dal Team Leader. Piccolo conciliabolo tra loro e poi torna da me al tavolo scusandosi con il giocatore per l'errore e dicendo di proseguire ugualmente.
 
Altra situazione degna di nota, che successivamente durante una pausa ho avuto modo di approfondire anche con Tex, Gianluca e Kalle, riguarda un controllo che effettuo ad un tavolo per via di una lista con problemi (segnate 39 carte giocate). All'esito del controllo, vado al solito foglio dei tempi addizionali e segno il tempo che ho concesso al tavolo, quando mi ferma Miklos e mi chiede cosa avessi fatto. La mia risposta non lo convince, perchè secondo lui, avendo assegnato GL al giocatore per errore di lista, non andava aggiunto tempo al tavolo laddove rimaneva da giocare un game in meno. Ad ogni buon conto chiediamo a Nick, il quale conferma la bontà del mio operato.
 
Il resto del torneo fila liscio e vengo congedato al termine della svizzera. Nel piccolo de-briefing del team prima di andare via vengono analizzati i problemi riscontrati (Sebastian si scusa per non essere riuscito ad inserire un team briefing prima dell'inizio) e le situazioni di gioco/torneo riscontrate: in questa occasione viene posto il problema di una partita in cui il giocatore A rivela un Chancellor prima di iniziare il game, il giocatore B deve iniziare il game (pesca 7) ma nel suo primo turno pesca 1 carta addizionale. La piccola discussione cade sul fix e in particolare sulla circostanza che le carte estratte dalla mano del giocatore debbano essere rimesse in cima al mazzo ovvero il mazzo vada randomizzato nuovamente.
 
Altra situazione: giocatore B a 9 segnalini veleno, giocatore A controlla Mano dei Pretori e casta Traditori Viridiani, faranno in tempo i Traditori a prendere infect e per effetto della Mano dei Pretori assegnare il 10° segnalino veleno all'avversario?
 
Al termine di questa giornata sono distrutto nel fisico ma esaltato dalla splendida esperienza nell'animo. Mi dirigo da Philipp Daferner e ottengo il compenso e le mie prime promo judge.
 
Ora si dia il via alla festa...
 
Rapida doccia e lascio la stanza, stanotte non si dorme. Accordo con Tex, Kalle e Gianluca per fare baldoria tutta la notte, prima di prendere i nostri aerei (alle 6.00 il mio e alle 7.00 quello di Kalle e Gianluca, ad ora di pranzo quello di Tex - ma sarà andato in aeroporto come minimo alle 9!). Al Judge Hotel però troviamo tutti i nostri colleghi in attesa della mezzanotte per fare gli auguri al nostro HJ, quindi ci fermiamo lì per un po' e poi tutti insieme si esce per le strade di Praga alla ricerca di divertimento, strip club e discoteche... ma questa è un'altra storia! :D