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Body Language of a Leader (traduzione)
Articolo del 19-12-2010 a cura di D'Amelio Giovanni
D'Amelio Giovanni

Tag: Crescita personale best practices leadership body language

 Daniel Kitachewsky, L3 Francia
 
 
La “leadership” è un tratto estremamente importante quando si è Head Judge in un torneo, o quando si ha a che fare con un team. Ti servirà acquisirla, se intendi prendere il controllo di un gruppo di persone per risolvere un problema o per iniziare un progetto.

Ma come si riconosce un leader? Quando si cammina in una stanza piena di persone, spesso basta una rapida occhiata per intuire chi sia la persona che ha il comando in quel luogo. Tutto sembra interamente sotto il suo controllo, come se niente possa accadergli. E lo dimostra in ogni cosa che fa. Ora, se una persona del genere dovesse chiederti di fare qualcosa per lui, accetteresti? Assolutamente si! Tutti vi stanno guardando, per cui rifiutare la richiesta di aiuto ti farebbe apparire come un pazzo.

Quindi, il leader è la persona che tutti continuano a guardare? Ebbene si, anche se non nel senso strettamente letterale. E’ la persona alla quale tutti si rivolgono per risolvere i loro problemi o quando hanno bisogno di indicazioni.

In questo articolo ti mostrerò come adottare il linguaggio del corpo di un leader ti possa rendere uno di loro. Il linguaggio del corpo è il risultato di una mentalità, ma la mente è influenzata anche dal corpo. Non sei convinto? Allora lascia che ti consigli di provare questo veloce esercizio.

Stampati un sorriso sul viso. Uno bello grande, anche se un po’ finto, andrà bene. Ora, mantenendo quel sorriso sul tuo viso, cerca di pensare alla cosa più triste che ti venga in mente.

Provalo subito. Ti aspetto.
Non riesci a ricordare nulla di infelice? E' a causa di un semplice fatto: i ricordi infelici sono incompatibili con un sorriso. Se sorridi, non puoi pensare a qualcosa di triste. Il linguaggio del corpo è così potente che può influenzare ciò che stai pensando. Si può ispirare fiducia perché si è sicuri, ma si può anche guadagnare la fiducia semplicemente utilizzando un atteggiamento e dei gesti “fiduciosi”.

Diamo un'occhiata ad alcuni elementi del linguaggio del corpo che ti aiuteranno a distinguerti come leader.
 
 
1. In piedi
Un leader non ha paura di mettersi nella folla. Egli non ha bisogno di stare in piedi su un palco per essere il centro dell'attenzione. Ecco perché è sempre una buona idea, anche quando sei l’Head Judge di un torneo, di rimanere in piedi di fronte al palco. In quella posizione, è possibile controllare tutto senza creare inutili distanze tra te e gli altri judge. Un leader non ha paura che le persone vadano a parlare con lui. Non esiste domanda a cui non sappia rispondere, non c'è problema che non possa risolvere.

La posizione eretta del leader è aperta e accogliente. Potrebbe anche cadere se fosse spinto. Ma perché preoccuparsene? E' padrone di quel posto e tutti lo sanno, nessuno ci proverebbe.
Come puoi adottare un tale atteggiamento? (Piccola specificazione: è possibile effettuare variazioni rispetto a quanto segue in base al proprio fisico, in particolare, alcune opzioni non saranno molto confortevoli se sei una donna. Io darò alcuni suggerimenti, ma sentiti libero di provare e adattare... ).

Piedi e gambe
Hai due opzioni qui.

La prima è di tenere i piedi distanti l’uno dall’altro quanto le spalle, formando un angolo leggermente più piccolo di un angolo retto. Questa è chiamata la posizione di ancoraggio, perché quasi nulla ti può muovere dalla tua posizione.

La seconda opzione è di stare con tutto il peso su una gamba, e riposare l'altra gamba in modo che i piedi formino un angolo retto. Questa è una posizione davvero rilassata: è al tempo stesso vulnerabile e invitante.

In aggiunta, si possono incrociare le gambe e rilassare un piede poggiandolo sulla punta, se siete appoggiati a un muro o una colonna. In questa maniera potrebbe sembrare che stiate flirtando, ma funziona!

Mani, braccia, spalle
La gente si sente più a suo agio se può vedere le tue mani. Tenendole dietro la schiena appari come un sergente che sta redarguendo le sue truppe. Non è una posizione molto accomodante, quindi la sconsiglio, a meno che tu non intenda parlare con nessuno in quel momento.
Anche avere le braccia incrociate, non è molto invitante. Danno l'impressione che sei arrabbiato o che desideri che la gente faccia quello che hai detto senza discutere.

Tenere le mani in tasca, soprattutto se anche i pollici sono all’interno delle tasche, indica una mancanza di coinvolgimento, un certo distacco da ciò che sta accadendo. Questo va evitato, il leader è sempre interessato a ciò che accade intorno a sè.
Ora, per le posizioni più rilassate: mani poste di fronte al corpo, una mano che tiene il polso dell’altra, oppure una mano dentro l'altra, con il dorso rivolto verso l'alto. Queste posizioni sono particolarmente semplici da assumere se hai la pancia!

Un’altra buona posizione è tenere una mano dentro una tasca, con il pollice fuori, l'altra appoggiata sulla coscia. Se sei una donna, una bella opzione è di poggiare una mano sul fianco (una sola!).

Se le spalle sono chiuse, piegate in avanti come nel tentativo di proteggere il torace, dissuaderanno le persone dal venire da te. Se invece sono aperte - piegandosi all'indietro – ti renderanno invitante. Possono essere tese e tirare verso l'alto, oppure rilassate. Per rilassare le spalle, è sufficiente tenerle alte e poi rilasciarle. La posizione naturale che risulterà sarà sia rilassata che rilassante.

Movimento
Essere leader significa anche essere un esempio per gli altri, quindi è veramente importante che il tuo atteggiamento rispecchi quello che tutti dovrebbero avere. Preferiresti che tutti siano in giro, in cerca di aiuto o sentendosi persi? O preferiresti mostrare a tutti che la situazione è sotto controllo e che nulla può accadere loro?

I tuoi gesti devono essere lenti e controllati. Quando si sonda il locale, muovi gli occhi lentamente e sorridi alla gente. Null’altro se non serenità dovrebbe trasparire da te. Prova questo piccolo esercizio quando controlli una cosa: muoviti a velocità dimezzata. Se devi fare un giro intorno, fallo alla metà della velocità normale. Se qualcuno ti parla, aspetta due o tre secondi prima di rispondere. Se si deve guardare da qualche parte, prima muovi gli occhi in quella direzione, poi gira la testa lentamente.

Provalo e senti come si può diventare rilassato!

Per essere un leader devi anche essere consapevole di ciò che accade intorno a te. Per dimostrare questo, bisogna stare dritti quando si cammina. Evita di curvarti, poiché mostra stanchezza e disinteresse. Non solo, ma camminando da dinoccolato finirai per stancarti davvero!

Occhi
Se qualcuno si avvicina a te, instaura un contatto visivo con lui. Anche se probabilmente vuoi tenere d'occhio il luogo, il contatto visivo è essenziale per ogni discussione e dice "ti sto ascoltando".

Non perdere di vista quello che sta succedendo intorno a te, ma fai in modo di avere un contatto visivo in tutti i momenti cruciali, soprattutto quando incroci qualcuno. Se lo guardi negli occhi, si sentirà importante e curato. Far sentire importante qualcuno è uno dei modi più sicuri per ottenere che la persona si affili alla vostra causa.

Sorridi!
L'obiettivo di un leader è di far si che la gente voglia lavorare per lui. Egli deve essere accogliente e apparire come se si stesse divertendo a fare tutto ciò che sta facendo. Sorridere è un modo molto semplice per rendere le persone vogliose di approcciarsi e parlare con te. Sii sincero - un sorriso è un dono che non costa nulla, e si possono dare quanti sorrisi si desidera. Se ti stai divertendo, le persone attorno a te inconsciamente assumeranno il tuo atteggiamento e si divertiranno anche loro.
 

2. Seduto
Qualcosa di semplice come la maniera di sedersi può raccontare molto della fiducia che traspare da un leader. Una persona timida si chinerà in avanti, incrociando le braccia e le gambe, guarderà in basso, accigliata. Un leader si appoggerà sulla spalliera della sedia, avrà le gambe non incrociate, le mani o sul tavolo di fronte a lui, o posate sulle cosce. Si può andare anche oltre: rilassati ancora di più (quasi a galleggiare sulla sedia), sii asimmetrico, a volte tieni una mano dietro al collo, e guarda come sei contemporaneamente rilassato e pronto a saltare dalla sedia. Il leader è padrone del luogo, non ha paura di occupare tutto lo spazio a disposizione. Si tratta di una posizione dominante, che lo fa apparire attraente.

Quando vedi delle persone sedute intorno a un tavolo, puoi subito dire quali di loro hanno bisogno di contatti sociali e quali li ottengono naturalmente. Quelle che mostrano un bisogno sono quelle che sono piegate in avanti in una posizione scomoda. Vogliono qualcosa. Un leader non vuole niente, fa proprio questo. Un leader non ha bisogno di andare verso la gente, la gente accorre da lui. Egli, naturalmente, si china all’indietro.
 

3. Parlando a un gruppo
Uno dei compiti più frequenti e importanti di un leader è di affrontare un gruppo di persone. Può essere un discorso, un briefing, o qualsiasi altro tipo di riunione. Vediamo cosa fa il leader per emergere tra la folla.

Posizione
Quando si parla di fronte a un piccolo gruppo, in piedi o seduti non fa una grande differenza. Seguire le linee guida di cui sopra dovrebbe essere sufficiente.

D'altra parte, quando ci si trova davanti ad una grande folla, è meglio essere in piedi, possibilmente su un palco elevato se ce n'è uno. Evita di farlo da dietro un tavolo, poiché costringe a piegarsi in avanti per raggiungere le persone riducendo così il tuo impatto come oratore. Un buon compromesso, se hai a disposizione un piccolo palco con una scrivania su di esso, è quello di sedersi sulla scrivania e tirarsi un po’ indietro, a condizione che la scrivania sia abbastanza forte da sopportare il tuo peso.

Quando ti rivolgi ai giocatori di un torneo, è molto meglio se loro sono seduti ai tavoli del torneo. Ecco perché il primo discorso significativo di un torneo viene spesso effettuato appena tutti i giocatori sono seduti. Quando si parla agli arbitri, sarà più efficace se si raccolgono intorno a te in un semicerchio, relativamente stretto. Tutti in piedi o seduti.

Quando effettui la calibrazione del volume della voce, cerca indizi visivi da quelli nella parte posteriore della sala. Se alcune persone sono distratte, oppure tendono le loro orecchie verso di te, probabilmente è il momento di parlare più forte.
 
Occhi
Un leader guarda tutto il pubblico quando parla. Egli non trascorre mai troppo tempo a guardare una singola persona, dal momento che non sta affrontando solo lei, ma tutto il gruppo. Per un gruppo di dieci persone o meno, il contatto visivo va eseguito con tutti all'inizio, poi potrai soffermarti su ogni membro del pubblico, senza dimenticare nessuno. Questo farà sentire tutti tranquilli e importanti.

Per un gruppo più grande, l'obiettivo è sempre quello di far sentire tutti importanti. Tuttavia, probabilmente non sarai in grado di guardare tutti individualmente. Una soluzione che mi pare funzioni abbastanza bene è quella di separare mentalmente il pubblico in tre parti, sinistra, centro e destra, ed alternare lo sguardo su ogni parte.

Parlare
Distribuire il tempo di conversazione è di primaria importanza. Un leader non è mai distratto, quando qualcuno solleva la mano e vuole intervenire, gli potrai permettere di parlare o di fare una domanda. Niente frustra l'opinione pubblica più di questioni che rimangono non gestite, o le domande che si interrompono a metà. Va bene non rispondere a una domanda se non si ha il tempo per farlo: basta dire alla persona che sta effettuando la domanda di venire da te in un secondo momento. Non è bene, comunque, interrompere le persone mentre parlano. Cercheranno di intrufolare il resto della frase in ogni caso, e si corre il rischio di incomprensioni e di perdere il rispetto di quella persona.

Quando si parla in una grande sala, si dovrebbe parlare più lentamente, in modo da lasciare che le parole raggiungono il fondo della sala e ridurre l'impatto degli echi. Le parole lunghe saranno più facili da capire di quelle brevi, perché avranno meno probabilità di essere confuse con altre parole. "I pairings sono appesi" è quindi più efficace di "Ci sono i pairings."

Se è necessario fare riferimento a delle note scritte, ho trovato utile provare alcuni passi in anticipo, e imparare a memoria solo l’introduzione. Perché l'introduzione? Semplicemente perché la prima impressione che si dà è la più importante, e ti permette di guardare tutto il pubblico durante il minuto o due in cui ti presenti e introduci quello di cui vuoi parlare.

In seguito, va bene fare riferimento spesso alle note, purché non tenti di leggerle. E' sempre preferibile usare semplici promemoria, poichè non si perdono più di tre a quattro secondi a trovare il passo successivo del tuo intervento. Utilizza i silenzi per fare riferimento alle tue note: smetti di parlare, continua a guardare il pubblico per un paio di secondi, poi leggi le tue note, guarda in alto, e riprendi a parlare. Questo ti aiuterà a mantenere il pubblico interessato, mentre aspettano l'argomento successivo.

Valuta anche la possibilità di imparare la conclusione, poiché dà l’ultima impressione, quella con cui ti congedi dal gruppo. Non dimenticare di far fare tutte le domande finali che il pubblico può avere.
 
Gesti
Gesticolare con le mani dovrebbe corrispondere al messaggio che si desidera ottenere attraverso quel movimento. Usa ampi movimenti della mano, spalle aperte. Evita di agitarti, poiché ti fa sembrare timido e insicuro di te stesso. Evita di giocare con un oggetto con entrambe le mani, poiché naturalmente ti porta a chiudere la posizione. Inoltre, l'oggetto potrà distrarre il pubblico dal messaggio. Come già detto, evita di incrociare le braccia, sarebbe come trasmettere un senso di disagio al pubblico, e di tenere le mani dietro la schiena, imitando un colonnello che dà lezioni alle sue truppe, non è la posizione più invitante. Le mani devono illustrare e/o rafforzare il tuo discorso, non distogliere l'attenzione del pubblico da esso.

Passeggiare per un po’ può essere una buona idea. Uno dei concetti più importanti della psicologia è l'associazione delle posizioni nello spazio, con vari ruoli e/o idee. E' quello che noi chiamiamo “ancore”. Se stai imitando due persone che parlano tra di loro, quando parli per uno di loro, guarda a destra, e quando tocca all’altro, a sinistra. Si può arrivare fino a cambiare la voce e utilizzare diverse imitazioni per aiutare a distinguere le due persone.

Seguendo la stessa idea, è possibile utilizzare due elementi diversi quando si parla del passato e del futuro. Tieni il passato con la mano destra, che è alla sinistra del pubblico su una linea temporale virtuale. Poi, quando si parla di futuro, scegli la tua sinistra, che è a destra del pubblico. La stessa tattica può essere utilizzata per separare i problemi e le domande dalle soluzioni e dalle risposte.

Tutto ciò che sottolinea il tuo discorso serve a rafforzarlo, al punto che anche chi è in disaccordo con te, vedrà il tuo punto di vista, ascolterà le tue argomentazioni, e sentirà la tua fiducia.
 

Conclusione
Poiché il linguaggio del corpo è una parte fondamentale di quello che la gente percepirà di te, e poiché può aiutare a stimolare la mentalità giusta, può davvero valere la pena considerare come ti comporti quando sei in una posizione di leadership. Fai in modo da avere qualcuno che ti osserva da lontano e ti dirà a che cosa assomigli. Può essere davvero sorprendente scoprire quante informazioni riveli attraverso il tuo atteggiamento e i tuoi gesti. Testa le varie proposte di questo articolo e sentirai la differenza!

Vorrei ringraziare Claire Dupré, Sébastien Grass, Pierre Laquerre, e Ingrid Lind-Jahn, senza i quali questo articolo sarebbe rimasto solo un mucchio di note. Grazie ragazzi!
 
 
 

Traduzione: Giovanni D'Amelio, L1
Revisione: Fabio Ivona, L2
Articolo originale qui.