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How to Make a Magic Tournament a Great Experience (trad.)
Articolo del 20-10-2010 a cura di Tiddi William
Tiddi William

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Come rendere un torneo di Magic un'esperienza grandiosa

 

 
 

10

Sono Judge! E ora?
 
   

10.1

Arbitrare per i negozi locali
   

10.2

Come rendere un torneo di Magic un'esperienza grandiosa
   

10.3

Arbitrare il tuo primo GP Trial
   

10.4

Lavorare verso il Livello 2
 
Le magie hanno avuto un ruolo importante nella mia vita sin dal 1986; esatto, 7 anni prima che Magic: The Gathering venisse stampato. Ho fatto l’illusionista per molto tempo, e ora che non tiro più fuori conigli bianchi dai cilindri, mi sono dato a Magic. Le mie esperienze come mago mi hanno aiutato nell’organizzazione dei tornei di Magic, e per questo ho voluto condividere con voi qualche idea su come rendere felice il mio “pubblico”.
 
Cerco di vedere il torneo come uno spettacolo, e le differenze non sono poi tante. Per un buon numero di magia, hai bisogno di fare pratica e prepararti, fare un bello spettacolo, e non aver paura di improvvisare. Ci sono moltissimi dettagli che possono fare la differenza tra un buon numero e uno pessimo, perciò ecco alcune cose che ho imparato con i miei spettacoli di magia, e come le ho adattate all’organizzazione dei tornei di Magic.
 
 
L’Hardware
 
Quando facevo un numero di magia, portavo tutto con me tranne tranne il grosso tavolo per disporre i miei trucchi. Generalmente prendevo in prestito la tavola da pranzo, e il più delle volte era perfetta per l’occorrenza. Ma occasionalmente incappavo in un tavolo davvero grande, troppo pesante da muovere; o in un piccolo tavolino rotondo, decisamente poco pratico. Perciò quando ne discussi con un collega, lui semplicemente sorrise e disse: “Avevo il tuo stesso problema, e per questo ora porto con me il mio tavolo pieghevole dovunque vado”. Era così semplice!
 
Quando organizzi Prerelease o altri eventi Sealed Deck, generalmente ti ritrovi con tonnellate di pacchetti scartati. Per cui ogni volta, io andavo al bar, chiedevo un cestino, aspettavo che il cameriere mi procurasse qualcosa, poi tornavo di nuovo in sala e raccoglievo le cartacce. Adesso, mi porto semplicemente dietro un mio sacco della spazzatura, che rende tutto più semplice.
 
Una delle domande più frequenti a un torneo è “Quanto tempo manca a fine turno?”. Per cui Jan Raaphorst, un collega judge olandese, mi ha dato il suggerimento ideale: basta stampare un foglio con “Fine primo turno: 12.50” e attaccarlo accanto all’orologio. Il che funziona perfettamente fintanto che la tua location ha un orologio… Per cui ormai porto anche il mio grosso orologio ai tornei.
 
Molti giocatori non pensano a portarsi una penna, per cui dopo aver distribuito le liste per la registrazioni, una foresta di mani alzate si leva chiedendo se possono avere in prestito una penna. Al mio primo torneo, i giocatori dovettero condividere le penne e la registrazione diventò un po’ confusionale. Per fortuna, le penne non sono oggetti particolarmente costosi, per cui adesso do una penna a ogni partecipante. È un ottimo customer service, i miei giocatori lo apprezzano, e non mi costa praticamente nulla. Allo stesso modo, porto con me un grosso astuccio di dadi che i giocatori possono prendere. Dopo il torneo, raccolgo tutti i dadi lasciati, li metto nell’astuccio, e sono pronto per la volta successiva.
 
 
Preparazione
 
Per quanto possa suonare ovvio, ricontrollate sempre due volte di avere tutto con voi. Se odiate le brutte sorprese come me, assicuratevi di avere tutto il necessario con voi; potrebbe farvi comodo scrivervi una checklist, in base al tipo di evento e all’attrezzatura disponibile in sede. La notte prima di un torneo, carico la batteria del mio portatile, faccio una prova di stampa, controllo che i cavi di connessione non siano rotti, controllo la cartuccia e così via. Trovo comodo avere copie delle ultime CR, IPG, e altri importanti documenti sul mio desktop, così anche se non ci fosse connessione wireless disponibile, posso comunque verificare qualsiasi domanda complessa che mi venga presentata.
 
Ovviamente, io stesso non seguo sempre questi ottimi consigli. In genere, porto una divisa extra con me. Ma soltanto per una volta, non mi andava di stirare la divisa extra; dovevo fare solo il floor judge, dunque non avevo bisogno di prendere precauzioni extra. Ovviamente, quel giorno il mio thermos col caffè ha deciso di iniziare a perdere. Fortunatamente, il TO di quell’evento aveva la divisa di riserva con sé…
 
La sera prima del torneo, chiamo tutti i judge dello staff, giusto per accordare orari e luogo con loro. Mi piace iniziare la giornata con una colazione arbitrale, in modo che tutti siano ben nutriti e di buon umore. Già, uova strapazzate e pane appena cotto possono questo e altro! Inoltre, se qualcuno dovesse arrivare tardi, non avremmo un inizio di torneo ritardato, ma solo una colazione sbranata anziché goduta come si deve. È anche un’ottima occasione per chiacchierare con i colleghi arbitri, o per istruirli su specifichi compiti per il vostro torneo.
 
E, soprattutto, assicuratevi che il gatto abbia abbastanza cibo e acqua fresca disponibile. Questo ha senso anche se non avete davvero un gatto; durante lo spettacolo, non vorrete essere disturbati da preoccupazioni esterne, dunque sistemate qualsiasi altra cosa per tempo. Questo vi consentirà di spegnere senza remore il cellulare durante l’evento. Esattamente come i (bravi) giocatori, prendete il torneo seriamente: anche se l’EDH è molto allettante, una buona notte di sonno è importante, vorrete essere in forma e al massimo delle vostre possibilità!
 
 
Lo spettacolo in sé
 
Tenere uno spettacolo di magia non significa fare qualche trucchetto; significa intrattenere il vostro pubblico. Le persone non contano quanti trucchi avete fatto, pensano a quanto si sono divertiti. L’esperienza durerà ben oltre la fine dell’ultimo trucco, per cui mi assicuro di seguire le esigenze specifiche del mio pubblico e non faccio solo quello che ho preparato. L’intrattenimento si basa sulle persone, non sui trucchi; uno dei miei trucchi di maggior successo è la lettura della mente, ed è qualcosa che potete fare anche voi! Quando mi esibivo a un compleanno, sistemavo tutta la mia roba in una stanza vuota, e poi facevo entrare i bambini. Quello è il momento di tenere le orecchie ben aperte: i bambini parleranno e si chiameranno tra loro per nome. Così durante lo spettacolo, quando avevo bisogno di un assistente dal pubblico, indicavo una bambina e dicevo “Per piacere, Nadia, ti andrebbe di aiutarmi?” Sapere il suo nome senza che lei me l’avesse detto era di grande effetto.
 
Lo stesso è vero per i giocatori di Magic: invece di vederli come numeri DCI paganti, guardateli come persone, e trattateli di conseguenza. Salutare un giocatore per nome lo fa sentire a suo agio, e contribuirà nel complesso alla sua esperienza. Conoscere i vostri giocatori può anche aiutarvi a risolvere dei problemi. Un giorno tempo fa, un giocatore che conoscevo come una persona estremamente gentile e alla mano, ha iniziato a comportarsi male. Sarebbe stato facile dargli semplicemente un Warning per Condotta Antisportiva, ma volevo capire cosa lo avesse portato a comportarsi in quella maniera decisamente sgradevole.
 
Ha iniziato a spiegarmi perché il suo torneo andava così male: il suo pool Sealed era il peggiore mai visto, era andato in manascrew tutte le partite, i suoi avversari topdeckavano tutti i removal di cui avevano bisogno; insomma: le solite lamentele. Ma poi è arrivato alla vera ragione: gli ultimi quattro turni, le sue partite erano andate sempre ai turni, per cui non aveva avuto tempo di mangiare, e il suo livello di emoglobina era sceso a livelli critici. Per cui invece di dargli un Warning e peggiorare solo la situazione, l’ho mandato a fare un break di dieci minuti per riprendersi. È tornato, ha finito tutti i turni restanti entro il tempo, si è divertito e ha trattato i suoi avversari come era solito. Le IPG sono linee guida importanti, ma non devono impedirvi di parlare con le persone e di non cercare soluzioni eccezionali che meglio si adattino a certe situazioni.
 
La parte più importante di uno spettacolo di magia sono i primi dieci secondi e l’ultimo numero. Nei primi secondi, le persone decidono se siete di loro gradimento o meno, e l’ultimo trucco è l’immagine che gli resterà impressa sulla retina per molto tempo. Per un evento di Magic, vale lo stesso.

La prima impressione un giocatore la riceve quando lo accogliete al torneo e inserite il suo nome nel DCI Reporter. Sorridete sinceramente mentre date il “benvenuto”, ha molto più impatto di quel che crediate. Se annunciate che il torneo inizierà alle 11.15 AM, assicuratevi che inizi effettivamente a quell’ora. Se non siete affidabili nel guardare un orologio, come pensate possano fidarsi di voi quando date un ruling?
 
Assicuratevi che il gran finale sia un momento speciale. Una volta ho arbitrato a un torneo in cui dopo l’ultimo round l’Head Judge ha semplicemente affisso la classifica finale, e ha detto che avrebbe sistemato i premi entro dieci minuti. Secondo il mio modesto parere, questo è semplicemente triste. Per un torneo piacevole, questa è stata davvero una conclusione deludente, decisamente non necessaria. Durante l’ultimo round, ho in genere una buona visione d’insieme su come potrà finire il torneo, e preparo i premi di conseguenza. In genere, mentre i vostri Floor Judges coprono gli ultimi tavoli rimasti, avete tutto il tempo di dare un’occhiata alla classifica parziale. In tal modo quando quella finale sarà pronta, mi bastano pochi secondi per capire come distribuire i premi, e posso procedere ad annunciare solennemente la classifica e consegnare i booster entro un minuto dalla fine dell’ultimo incontro.
 
 
Riflessioni Finali
 
Se avete dei dubbi, non esitate a chiedere consiglio ai giocatori. Lo spettacolo è fatto per loro, per cui lasciateli indirizzarvi verso le loro preferenze e necessità. Per esempio, quando ho dieci giocatori per il mio Magic Sunday Draft settimanale, li lascio votare democraticamente se giocare 3 o 4 turni. Occasionalmente, abbiamo esattamente 11 giocatori, per cui possiamo fare un singolo grande pod, o spezzare in due piccoli tavoli da cinque e sei giocatori. Quale di queste due soluzioni preferireste come TO? Beh, salvo impedimenti fisici o di praticità, credo che la vostra preferenza come TO sia secondaria. Io lascio votare i miei giocatori, perché è il loro torneo per cui loro hanno pagato.
 
Il punto cardine è fare una valutazione onesta a fine torneo. Anche se tutto è andato bene, ci sono sempre piccoli dettagli che possono rendere il torneo successivo ancora migliore. Fate caso a piccoli inconvenienti, e pensate a come risolvere i problemi prima ancora che vengano notati dai vostri giocatori. Dopo tutto, è uno spettacolo, e volete che il vostro pubblico se lo goda il più possibile.
 
La cosa più importante non l’abbiamo ancora vista: Ricordatevi di divertirvi! Noi tutti arbitriamo perché ci piace farlo, dunque non abbiate timore di mostrarlo. I giocatori si accorgeranno se voi stessi vi state divertendo e si comporteranno di conseguenza. Un arbitro/TO felice rende i giocatori felici: pensate prima a voi stessi, in modo da esser in grado di pensare anche agli altri. Quando siete ben preparati, avete tutto il tempo di riposarvi, di chiacchierare con i giocatori e i colleghi arbitri, e godervi una fantastica esperienza al vostro stesso torneo!
 
Grazie per l’attenzione, spero che questo articolo possa aiutarvi a rendere Magic magico! Qualsiasi commento o riflessione aggiuntiva è molto ben accetta; potete contattarmi via email a dustindeleeuw@hotmail.com o nei forum.
 
 
 

Traduzione: William Tiddi, L1
Revisione: Fabio Ivona, L2
Articolo originale qui.