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Report 2010 - Nazionali Sloveni - Mirko Console
Articolo del 21-9-2010 a cura di Console Mirko
Console Mirko

Quest’anno ho avuto il piacere di arbitrare per la prima volta un nazionale straniero e devo ammettere che non avevo idea di cosa aspettarmi. Sono sempre stato abituato a Nazionali molto grandi come quelli italiani, con più di 30 arbitri in staff e con molti tornei da gestire e non sapevo bene quale sarebbe stato il clima che avrei trovato ad un nazionale di un solo giorno e con un numero molto più piccolo di giocatori.
 
Ma partiamo dal principio.
 
A Maggio mi è stato chiesto se ero disponibile per i Nazionali Sloveni che si sarebbero tenuti a metà Luglio. Con molto entusiasmo ho deciso di accettare questo impegno e ho iniziato a scrivere al TO per organizzare il tutto e preparare l’evento al meglio. Il primo passo è stato capire quali sarebbero state le dimensioni del torneo e quindi di quanti giocatori mi sarei dovuto occupare, anche per valutare se era necessario cercare qualche arbitro locale. Grazie al sito http://wiki.dcifamily.org che raccoglie, fra le altre cose, tutti i dati dei nazionali passati, e allo scambio di mail con il TO, ho capito che sarebbe stato un nazionale con una trentina di giocatori. Niente a che vedere con la tre giorni italiana…
 
Avendo già l’organizzatore a darmi una mano, non sarebbe stata necessaria la presenza di un altro aiuto, ma comunque poteva esserci qualche arbitro locale che aveva il piacere di dare una mano e scambiare quattro chiacchiere sul mondo di Magic… per non parlare di aspiranti arbitri che potevano desidere di sostenere l’esame.
Quindi ho cercato sul Judge Center tutti gli arbitri locali e tutti i giocatori che avevano sostenuto il test da Rules Advisor per vedere se erano interessati all’arbitraggio… non ottenendo però molte risposte… e fra quelle ricevute, nessuno comunque che fosse interessato all’esame o all’arbitraggio per quella giornata.
Peccato, sarebbe stata un’ottima occasione per avere un figlio straniero.
 
Arrivati al week end del torneo ho preso la macchina e mi sono avviato verso il pittoresco paese di Kranj dove si sarebbe svolto il torneo, fermandomi però a cena da un amico. Visto che non ho il navigatore decido subito di semplificarmi la vita sbagliando strada appena entrato in Slovenia e arrivando nel paesino all’una di notte passata. Mi guardo in giro per cercare qualcuno a cui chiedere qualche informazione per trovare l’albergo e mi avvicino alla prima persona che vedo per strada. Fortunatamente parla inglese… sfortunatamente è ubriaco e inizia a parlare a vanvera. Riesco a farmi dare una risposta e miracolosamente è sufficientemente in sé per alzare il braccio e indicarmi l’albergo dall’altra parte della strada. Questa volta è andata bene.
 
La notte passa tranquillamente e la mattina dopo mi alzo abbastanza presto per arrivare sul luogo del torneo in orario. Questa volta non sono riuscito neanche a stamparmi le cartine per come arrivare dall’hotel al luogo del torneo perché viamichelin non riconosce il nome della via. Decido di chiedere alla ragazza alla reception che dopo 10 minuti di telefonate non è neanche lei in grado di aiutarmi… se non con un vago “Dovrebbe essere da quella parte.”.
 
Essendo solo le 8 decido di avventurarmi per strada e provare a chiedere in giro ai passanti… ma fallisco e dedico di prendere un taxi che dopo 10 minuti riesce a portarmi davanti alla sala del torneo, percorrendo stradine strettissime. Solo a fine torneo e parlando con l’organizzatore scopro che era 300 metri sempre dritto rispetto a dove dormivo. D’oh!!
 
Sono le 9:00. Entro in una sala dai disegni vagamente orientali e mi trovo davanti una ragazza impegnata in esercizi di danza del ventre che mi garda e mi chiede: “Sei qui per il torneo?”. Fiuu.. Almeno il posto è quello giusto…
 
L’unico giocatore è un ragazzo che avevo conosciuto ad un prerelease che mi era capitato di giocare in Slovenia e iniziamo a parlare. Passa mezz’ora e ancora non si vede nessuno. Il ragazzo capisce la mia sorpresa nel trovarmi ancora da solo e dice che lì è normale così.
 
Poco dopo arriva anche il TO e iniziamo a disporre i tavoli e a prendere le iscrizioni. L’atmosfera è molto rilassata e in particolare l’organizzatore è davvero gentile e simpatico. Ogni turno mi chiedeva se avevo bisogno di qualcosa, se avevo sete o volevo qualcos’altro. Mi sono trovato davvero molto bene!
 
Il torneo è stato tranquillissimo, anche se ho imparato a mie spese ad utilizzare sempre le slip per i risultati anche per tornei così piccoli, visto che al 6° turno mi sono ritrovato con il 1° turno completamente cancellato (dopo aver inserito il mio numero dci i formati del torneo si sono magicamente modificati in 2HG invece che standard - limited), costringendomi a ricostruire l’ultimo turno e ad usare i backup che avevo.
 
Durante il 5° turno inizia anche Argentina – Germania e in un’atmosfera davvero rilassata il TO mi dice che posso tranquillamente sedermi e guardare la partita perché “tanto se hanno bisogno ti chiamano…” ^__^
 
Alle 21:00 ero già seduto in un pub vicino a bermi una birra media al prezzo di 2€ e a guardarmi la partita della Spagna.
Mirko: “Vorrei qualcosa da mangiare.”
Cameriera: “La cucina è chiusa.”
Mirko: “Nel senso che deve ancora aprire?”
Cameriera: “… no. E’ già chiusa!”
Mirko: O__O
 
Ripensando alla giornata, quello che non mi aspettavo dall’evento è il clima. Mi sembrava di arbitrare una tappa del cittadino a Bologna… anzi, in Italia si sentono molti più litigi mentre si gioca anche a basso livello.
In futuro spero di poter ripetere questa esperienza, magari avendo qualche candidato o arbitro locale con cui parlare per cercare di lasciare un po’ dell’esperienza che ho acquisito durante gli anni.