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Lista DCI Filosofia e Policy - Marzo 2010
Articolo del 28-4-2010 a cura di Gavrilovic Vuk Monterisi Daniele
Gavrilovic Vuk
Monterisi Daniele

Rivelare una carta all’avversario
Se il giocatore A rivela (non intenzionalmente) una carta di una zona nascosta ad un avversario B, senza essere egli stesso in grado di osservarla, si ricade in ogni caso nell’infrazione “Looking at Extra Card” a carico del giocatore A. Secondo le policy è sufficiente per commettere questa infrazione che uno qualunque dei giocatori sia stato in grado di vedere la carta, indipendentemente dal fatto che ciò sia avvenuto o meno (cosa che peraltro è difficile da determinare, il giocatore spesso negherà di averlo fatto). In questo modo a noi non interessa determinare cosa sia avvenuto, perché la soluzione è sempre la stessa: si rimischia nella parte random del mazzo la carta potenzialmente guardata.
Come sempre, questo discorso vale per errori involontari: se un giocatore commette questa infrazione intenzionalmente (sperando di trarrne vantaggio), a lui andrà l’infrazione “Cheating – Hidden Information Violation”.
 
 
 
Giocatore che droppa per sbaglio
Se un giocatore, il vincitore dell’incontro, consegna una slip compilata male, droppando di fatto sè stesso anziché l’avversario, e se ne accorge quando vengono appesi i pairings per il turno successivo, la decisione su come agire spetta al TO (se non reinserirlo affatto, oppure inserirlo con un bye, un turno perso, oppure correggendo i pairings).
Dal punto di vista del regolamento è lecito lasciare il giocatore fuori dal torneo, dato che la responsabilità della corretta compilazione della slip è del vincitore dell’incontro, anche se è consigliabile re-inserirlo.
Se si decide di reinserire il giocatore, è opportuno non accoppiarlo semplicemente inserendolo al posto del suo avversario precedente, perchè questi aveva meno punti e non sarebbe corretto nei confronti degli altri giocatori.
La soluzione ideale, anche se a volte complessa, è accoppiare i giocatori manualmente utilizzando la funzione “Ordered Pairings” del Reporter e stando attenti a non commettere errori. La procedura consiste nel “dividere” dei tavoli appropriati e sostituire man mano gli accoppiamenti: non è immediata né semplice e non è riassumibile in questa sede.
In ogni caso la cosa da evitare è il rifare i pairings; è sempre meglio far spostare un paio di giocatori che l’intera sala, per ovvi motivi di tempo e logistica.
Un errore da parte dello scorekeeper, invece, va sempre corretto.
 
 
 
Nuovi giocatori e bribery
Ai tornei a REL Regular è permesso all’Head Judge di effettuare un downgrade rispetto alla “normale” squalifica prevista per “Improperly Determining a Winner” e “Bribery”, se è convinto che il giocatore non sapeva fosse una cosa illegale.
È illegale modificare o determinare il risulato di un incontro in vista di un incentivo o compenso. Un giocatore che fa o accetta una tale offerta commette l’infrazione “Bribery” con penalità la squalifica dal torneo.
È “bribery” anche se un giocatore fa una proposta del tipo “il vincitore prende 5 bustine, il perdente 10” (con la chiara intenzione di concedere in seguito) poiché, anche se indirettamente, influenza l’esito dell’incontro senza che una partita sia stata giocata. In casi come questo, pero’, bisogna tenere presente un eventuale “valore” non in bustine che il vincitore può avere – ad esempio un invito, dei bye, o l’entrata in top8.
È legale accordarsi per uno “split” del premio finale (purché non avvantaggi il perdente) e concedere subito dopo, ma non è legale dire “ti concedo la partita in cambio di metà del premio”. Finchè si parla di “vincitore” e “perdente” la cosa va bene, quando si parla di “io” e “tu” la cosa è sospetta.
In generale ai giocatori è concesso accordarsi per una distribuzione diversa del montepremi, ma non è loro concesso farlo in cambio o in vista di un determinato risultato dell’incontro.
Se l’accordo prevede più del 50% del premio al perdente ed è seguito subito da una concessione, questo dovrebbe far suonare qualche campanellino d’allarme e far scattare una investigation.
 
 
 
Comunicazione tra giocatori
Dal punto di vista del regolamento, è perfettamente legale dare “cattivi consigli” all’avversario.
Ad esempio, il giocatore A lancia un Gatekeeper of Malakir potenziato e quando entra sul campo di battaglia dice al giocatore B: “Sacrifica il Baneslayer Angel”. La sua frase è legale, e non sta commettendo alcuna infrazione.
In generale non ci sono problemi se:
  • non viene fornita un’interpretazione errata della carta (es: il Gatekeeper bersaglia l’Angelo);
  • il risultato porta ad uno stato del gioco che è legale (il giocatore B avrebbe potuto legalmente sacrificare il Baneslayer);
  • al giocatore B non è stato in alcun modo impedito di ottenere le informazioni corrette sul funzionamento del Gatekeeper (poteva leggere la carta prima di agire oppure chiedere chi fosse il bersaglio dell’abilità).
L’importante è che il giocatore che “bluffa” non fornisca informazioni errate, o che distolga l’attenzione dell’avversario dalle azioni correnti.
 


Nuove IPG e MTR
Dal 01 Aprile sono entrate in vigore le nuove IPG e MTR. Trovate le versioni in inglese su questo link.
La novità più importante:
  • “Insufficient Randomization” è stata modificata: ora si chiama “Insufficient Shuffling” e prevede come penalità adesso un Warning a tutti i livelli.
Ci sono altri cambiamenti minori; stessa cosa per le MTR.
 
 

Cascata
Se un giocatore, dopo aver risolto l’abilità Cascata, mette le carte in fondo al grimorio senza rimischiarle, commette l’infrazione “Insufficient Shuffling”, con penalità un Warning.
 
 

Apps & iPhone
Con l’aggiornamento delle IPG e MTR sono stati aggiornati anche le versioni dei documenti per iPhone a cura di Ryan Stapleton, scaricabili qui.
Una novità è l’app “DCIJudge” per iPhone (e iPod Touch) creata da Alexei Gousev, contiene la versione “virtuale” del famoso judge booklet, il testo oracle di tutte le carte, come anche i documenti più importanti (CR e MIPG). È scaricabile gratuitamente da iTunes, cercando l’app “DCIJudge”.